In autunno la campagna umbra cambia atmosfera ed in pochi giorni si veste di arancio, giallo e rosso, mettendo in mostra uno dei suoi manti più belli, che tuttavia, nel periodo di ottobre, si trasforma anche nel più tenebroso dell’anno. Non chiamatelo foliage. Quella che si crea è un’ambientazione perfetta per un trekking di Halloween, su strade e sentieri di ogni tipo da percorrere durante il ponte del primo novembre, anche durante la notte del 31 ottobre, tempo permettendo.
Gli amanti del brivido, come tanti ce ne sono fra gli escursionisti, potrebbero apprezzare questo lato oscuro del trekking regionale. Ma dove andare per viverlo all’ennesima potenza?
Meglio chiedere a chi di escursioni ormai ne ha fatte tante e non da solo; in compagnia, non a caso si chiama La Company, nome che deriva dalla passione di questo gruppo di ragazzi di Perugia per la ormai mitica e apprezzata Compagnia dell’Anello di Tolkieniana memoria.
La Company è composta da una decina di ragazzi tra i 24 e i 25 anni e nasce semplicemente come strumento aggregativo per non perdere di vista dei cari e vecchi amici. L’amore per le passeggiate ha portato questi ragazzi a ritrovarsi coinvolti in un progetto che ormai porta gruppi di anche 50 persone, di ogni età, ad esplorare in amicizia, sempre con le giuste precauzioni ed equipaggiamento, i più svariati percorsi escursionistici che attraversano l’Umbria in lungo e in largo… e anche un po’ più in là.
Le stagioni che più classicamente si prestano a queste esplorazioni sono la primavera e l’estate, tanto che i cammini da percorrere sono così tanti da non poter essere battuti tutti quanti in un unico anno. Ma anche ottobre e novembre riservano sorprese. Ad Halloween la scelta di percorsi si fa più ristretta, ma non per questo diventa meno affascinante e di valore.
Quali tragitti potrebbero adattarsi perfettamente ad un trekking a tema orrore? La Company risponde.

Quali sono le località o i percorsi in Umbria più consigliati per un’escursione a tema Halloween?
“Anche se sembra difficile associare Halloween alla nostra cultura e alle tradizioni umbre, se pensiamo alla magia/stregoneria sicuramente non si può non pensare ai Monti Sibillini ed in particolare al Monte Sibilla, che molti dicono sia ancora abitato dalle antiche “streghe”. Sono molte le leggende che aleggiano su quei percorsi, da raccontare proprio mentre si cammina.
Un altro monte legato a molte antiche storie è il monte Tezio con il suo percorso delle tre croci.
Un altro cammino che si potrebbe collocare in un ipotetico trekking di Halloween è quello della cascata della sposa, in zona Assisi: la leggenda narra che le giovani donne prima del matrimonio andassero a bagnarsi per ricevere la benedizione dei propri antenati e favorire in futuro la maternità. Diciamo che qui il legame con Halloween lo si può vedere nel rito, di stampo pagano, che le donne eseguivano per sposarsi e avere figli.”
C’è qualche storia di fantasmi o eventi spaventosi o inspiegabili (es: ufo) che vi sono accaduti durante le escursioni da voi fatte in questi anni?
“A volte, durante le escursioni, capita di passare per luoghi sui quali si raccontano antiche storie misteriose. Un esempio è il monte Tezio.
Secondo la leggenda, inizialmente Perugia doveva essere costruita sopra questo rilievo, vista la sua posizione strategica sulla piana di Mantignana, ma ogni volta che venivano posizionate le prime pietre, il “demonio” faceva crollare tutto colpendo la montagna con le corna e gli zoccoli, si diceva. Da lì i poveri abitanti decisero di costruire Perugia altrove scegliendo la colline vicine e placando quindi l’ira del maligno.
In realtà la spiegazione di questa leggenda è molto semplice; la natura friabile della roccia e la presenza di grosse buche (successivamente utilizzate anche come neviere) facevano crollare le costruzioni, e fecero pensare ai nostri avi che ci fosse un demonio che con le sue corna faceva franare la roccia e con i suoi zoccoli bucava il terreno. Nulla di paranormale, ma lo sappiamo solo oggi.”
Quale è stato il percorso più “spaventoso” che mai fatto con La Company?
“Diciamo che possiamo parlare di tanti tipi di spavento. Sicuramente per noi fu un’escursione non aperta al pubblico, vista la sua difficoltà, al il Corno del Monte Catria, una stretta cresta di roccia, con strapiombi a destra e sinistra, da scalare utilizzando tutti e quattro gli arti. Però non eravamo in Umbria.
Non sono mancati i momenti carichi di adrenalina anche quando portavamo persone in visita in alcuni percorsi della regione. Ad esempio sul Monte Torre Maggiore, dove in un punto bisogna accucciarsi per attraversare una galleria lunga circa 650 m. Oppure più volte abbiamo attraversato con cautela (ma anche tensione) lingue di neve che coprono i fianchi delle montagne comprendo così anche il sentiero e complicando non poco le cose quando esso è particolarmente esposto come sulle alte passaiole in Valsorda. In quest’ultima occasione abbiamo dovuto aprire il sentiero proseguendo per circa 15m a gattoni.”
La notte è certamente il momento clou della festa di Halloween. Avete mai fatto delle escursioni in Umbria di notte? Cosa si prova? Ci si sente meno sicuri?
“Abbiamo fatto alcune scalate in notturna per ammirare l’alba. Camminare di notte è un’esperienza completamente diversa rispetto a farlo di giorno, si va più lentamente perché la visuale è limitata ma la percezione degli altri sensi è come se aumentasse, in particolar modo l’udito (ciò da’ un tocco sicuramente più “mistico all’escursione). Già le montagne sono silenziose di loro ma la notte “questa sensazione” è amplificata.
Per quanto riguarda la sicurezza, probabilmente sì, ci si sente meno sicuri ma credo che sia solo una cosa data dalla non abitudine e non ordinarietà a camminare col buio, perché poi se si è in gruppo (ed è importante non essere mai da soli ma almeno in 4/5 – questa è una differenza con il giorno) alla fine non cambia tanto sotto questo aspetto. ”
Quali sono le precauzioni da prendere?
“La principale precauzione è il non essere da soli ma sempre in un gruppo, poi ovviamente munirsi di torce, anche se in certe notti di luna piena quasi potrebbero non servire. Quelle sono proprio passeggiate magiche. Spesso di notte tira più vento quindi le precauzioni riguardano quello e per il resto ci si prepara come per una normale escursione. ”
Tutti possono partecipare a un’escursione, non solo di Halloween, e in particolare alle vostre?
“Assolutamente sì, anche se forse il nostro target di riferimento sono gli under 35, tuttavia non abbiamo limiti di età. È capitato di ospitare anche qualcuno di più grande e alla fine si è ambientato benissimo.
L’unica cosa che richiediamo è una preparazione atletica adeguata all’impegno dell’escursione alla quale un ospite si iscrive, per non mettere in difficoltà in primis se stesso, poi noi ed infine tutto il gruppo.”
Secondo voi l’Umbria ha un lato un po’ esoterico che ben si sposa con la festa di Halloween dal punto di vista dei percorsi trekking, natura e panorami?
“Forse non si può parlare di aspetto ‘esoterico’ in quanto la nostra attività è facilmente alla portata di tutti. Certamente passeggiando per i boschi, raggiungendo le vette dei monti, tocchiamo con mano qualcosa di più grande di noi, qualcosa di fantastico, di magico che va ben oltre la nostra concreta e razionale esistenza. Fare questo tipo di attività, provare queste sensazioni è come essere al di fuori del tempo, ciò è assimilabile alla festa di Halloween, anche essa con riferimento a una realtà non concreta e razionale che sfugge dalle dinamiche temporali.”

Foto gentilmente concesse da La Company