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Nel centro storico di Perugia, negli spazi delll’Ex Ospedale Fatebenefratelli, è stato allestito l’itinerario museale che ospita la mostra bipersonale degli artisti Micol Grazioli e Giacomo Bianco organizzata dal collettivo culturale multidisciplinare Trascendanza.

Sarà possibile visitare fino al 3 ottobre lo spazio artistico inaugurato giovedì 9 settembre con il vernissage che prevedeva la proiezione in prima visione di “Consumed / Consumer”, un’installazione audiovisiva creata e prodotta da Trascendanza che si sofferma sulla figura del consumatore vista come soggetto culturale all’interno della società e che contemporaneamente diventa anch’esso oggetto da consumare.

guerriglia semiologica

Il progetto di promozione artistica nasce durante il mese di marzo 2021 nel pieno delle limitazioni imposte dal lockdown. Sotto forma di open call, Guerriglia Semiologica si proponeva di creare uno spazio dedicato a un’esperienza artistica multiforme e transmediale alla quale hanno risposto più di 90 professionisti e creativi e di cui 20 sono stati selezionati per prendere parte all’esposizione virtuale. 

In seguito all’allestimento della mostra virtuale collettiva sono stati assegnati i riconoscimenti agli artisti selezionati dalla giuria per la mostra bipersonale fisica: Micol Grazioli e Giacomo Bianco sono stati coloro che hanno saputo rappresentare al meglio il tema dell’iniziativa, ovvero interpretare la società contemporanea in chiave artistica attraverso segni, pratiche e costruzioni simboliche. Guerriglia Semiologica risulta essere così un percorso artistico affascinante e d’impatto in cui si fondono l’esperienza estetica e quella concettuale.

guerriglia semiologica

Il focus di Micol Grazioli è rivolto al rapporto tra uomo e natura. Tra le sue creazioni appaiono dei piccoli e scuri oggetti, i “smogglobes”, identificati come i classici souvenir che si trovano in commercio a simboleggiare il ricordo di aver visitato una città ma che in realtà qui vogliono rappresentare una critica al turismo di massa. Sono infatti realizzati con il materiale che proviene dai fumi prodotti dagli scarichi dei motori diesel.

guerriglia semiologica

Giacomo Bianco, attraverso l’utilizzo di telecamere subacquee cattura in fotogrammi i fondali marini della laguna di Venezia e immagina così un futuro inabissamento della città. Con la sua idea critica la logica turistica che compromette, anno dopo anno, la delicata morfologia della città di Venezia.

Dal giovedì alla domenica, dalle 16:00 alle 20:00 è possibile visitare l’esposizione che, nelle ultime due settimane di permanenza ospita in una delle stanze sotterranee anche una selezione di riviste e testi dedicate al tema principale dell’iniziativa, curata dai ragazzi di Edicola 518.

guerriglia semiologica

Il progetto è curato da Trascendanza, con il sostegno di Micro Teatro Terra Marique, CURA Centro Umbro Residenze Artistiche, Todomodo Soundsystem e il Patrocinio della Regione Umbria.

Fotografie a cura di Karen Righi