Il museo effettua ricerche storiche, antropologiche, archeologiche e scientifiche sulle testimonianze materiali ed immateriali della comunità rurale della Valnerina.
Borgo Cerreto è un piccolo paese della Valnerina, sorto nel XV secolo a circa 350 metri s.l.m. Nato con la funzione di borgo commerciale e controllato dal vicino castello di Cerreto, visse secoli gloriosi come luogo di transito di viandanti, pellegrini e commercianti, tanto da ospitare in zona addirittura due monasteri ed un ospedale.
La storia che vi raccontiamo oggi però non è legata alle vicende storiche del borgo, ma è quella di un luogo particolare, di grande rilievo culturale ed antropologico, che ha sede in questa piccola realtà rurale dell’Umbria: il museo delle mummie di Borgo Cerreto.
La storia del Museo
Il Museo delle Mummie è parte integrante del Centro di documentazione Baronio Vincenzi, un polo culturale e scientifico nato a seguito del ritrovamento di reperti antropologici di alta valenza per la storia della medicina, legati all’attività svolta a Borgo Cerreto dal medico Baronio Vincenzi. All’interno di una delle due cripte della Chiesa dei SS. Gesù e Maria, cappella di famiglia del medico, sono stati trovati i corpi mummificati di ventitré persone. Tra questi: nove uomini, sei donne, un’adolescente, cinque bambini e due neonati, alcuni ancora conservati nelle casse originali di legno. Le mummie, in ottimo stato di conservazione, risultano essere materiale di studio estremamente prezioso, in quanto inserite nel contesto originario, non decontestualizzate. Permettono di studiare usi, costumi, alimentazione e malattie della popolazione del luogo. Le sepolture sono databili tra la metà del 1700 e la metà del 1800. Nel museo l’attenzione all’aspetto umano delle mummie è fondamentale. Le cinque esposte sono vestite, composte e ben conservate, a ricordare che questi ritrovamenti non sono solo reperti archeologici, ma furono esseri umani, persone come noi, che devono essere trattate con il massimo rispetto. Tra i corpi ritrovati colpiscono particolarmente il visitatore quelli di un soldato, morto per le complicanze insorte da una ferita da arma da fuoco e la mummia di una giovane donna, deceduta all’età di circa 30 anni.

La particolare figura di Baronio Vincenzi.
Baronio Vincenzi visse nella metà del 1600. Laureato all’Università di Bologna, fece ritorno in Umbria come protomedico a Foligno e successivamente tornò nella sua Borgo Cerreto dove svolse la professione di medico condotto. Molto noto nella comunità locale, operò con perizia fuori dal comune per l’epoca. Alla morte, avvenuta nel 1659, fu sepolto nella cripta di famiglia, dove furono poi conservati altri corpi che, per la peculiarità climatica della sepoltura, si mummificarono raggiungendo lo stato nel quale si presentano oggi.
Nella cripta furono trovati anche tre crani, uno con segni di un’operazione chirurgica, una trapanazione e due con segni di dissezione anatomica. Questi ritrovamenti testimonierebbero la peculiarità dei sui interventi, l’attività chirurgica avanzata e gli studi anatomici del medico, anche se l’attribuzione delle operazioni sui crani in questione non è certa.
Il Museo oggi
Il museo delle mummie è strutturato su tre livelli. I vari piani ospitano le tre sezioni del Centro: una sala espositiva polivalente, la cripta di Baronio Vincenzi, visitabile da remoto con le telecamere dal 2017 e nel livello più basso il laboratorio permanente per lo studio delle mummie, vero fulcro della vita e degli studi del centro. Il Centro di documentazione “Baronio Vincenzi” ha ospitato anche il primo corso di perfezionamento post laurea dell’Università di Pisa sullo studio delle mummie. Grazie all’impegno della Direttrice del museo, Dottoressa Agata Lunardini, il centro si è ulteriormente sviluppato in questo ambito scientifico di ricerca, diventando un vero punto di riferimento per il settore e rappresentando per studenti e ricercatori un’occasione importante per lo studio dei corpi mummificati.
Si ringraziano, per la concessione delle foto e per le preziose informazioni sul luogo, la Dottoressa Agata Lunardini, Direttrice del museo e il sig. Marcello Gambini.
Il Museo delle Mummie è aperto tutti i giorni e visitabile su prenotazione nei seguenti orari: 09-13 e 15-19. Per aperture garantite su prenotazione, è possibile contattare la guida del museo Sonia Cocciarelli (3497060538). Per curiosità o chiarimenti si può il Direttore o visitare il sito www.museodellemummiediborgocerreto.it Per chi volesse sostenere il Museo è attivo l’Art-Bonus.
Attenzione: alcune fotografie del museo qui di seguito potrebbero urtare la sensibilità di alcuni utenti.


