Il Caos di Terni continua a far parlare di sé, proponendo questa volta un’apertura alla collettività. Per questo motivo è stata inaugurata da pochi giorni “‘Bricol(age) d’Or”, un’esposizione innovativa e alquanto insolita. Lo scopo degli organizzatori è che il Caos, diventi per tutta la comunità ternana e non solo, uno spazio speciale e straordinario, venga percepito sempre di più come un polo culturale cittadino di primaria importanza. Il fine comune è l’apertura alla città anche attraverso mostre particolari come questa in corso.
I protagonisti della mostra ‘Bricol(age) d’Or’
‘Bricol(age) d’Or’ presenta opere oggettuali di Pablo Echaurren (Roma 1951) e installazioni video di Antonello Matarazzo (Avellino 1962), due artisti italiani molto diversi tra loro per formazione culturale. Qui a Terni per la prima volta espongono insieme.
Punto di partenza dell’esposizione, curata da Bruno Di Marino (docente di Mass Media all’Accademia di Belle Arti di Roma), è il film Pablo di Neanderthal, realizzato da Matarazzo con la collaborazione di Pablo Echaurren, presentato nel 2022 nella sezione Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia.
La mostra si articola in due spazi del Caos: nella Project Room Ronchini sono esposte dieci scatole di Echaurren, alcune delle quali sono visibili nel film; a questi assemblage sono abbinati dieci collage, realizzati da Echaurren nel 2016 per una mostra veneziana dal titolo Duchamp magnétique e ispirati alla boîte verte dell’artista francese. Dall’altro lato a confronto, vi sono due brevi sequenze di Matarazzo riproposte in loop (Dollhouse n. 1 e Dollhouse n. 2): una desunta dal film e un’altra già in origine pensata come installazione. Il film Pablo di Neanderthal sarà visibile, per l’intera durata della mostra, nella sala cinema del museo, a orari prestabiliti.
Il pittore-regista Antonello Matarazzo incontra l’artista Pablo Echaurren e insieme a lui si chiede cosa sarebbe successo se l’uomo di Neanderthal fosse prevalso sull’Homo Sapiens, riflettendo sul rapporto tra arte ed evoluzionismo.
Pablo Echaurren
Parliamo di un artista alternativo, innovativo, rivoluzionario, antiaccademico, concettualista, poliedrico, Pablo Echaurren, è un artista di multisfaccettata natura.
Per lui il mezzo artistico diviene una sorta di strumento d’intervento politico e sociale, per risvegliare dal torpore e indurre il germe del dissenso nelle pratiche del quotidiano: lo scopo è la collettivizzazione dell’arte per ribaltare la percezione dell’immediato, per andare al di là della sedicente verità propinata, oltre a quelle formule preconfezionate.
Dinanzi a una visione disincantata del presente, l’ironia di Echaurren si esprime tramite collage e tecniche miste, commistioni di materiali, persino nell’utilizzo di pigmenti naturali: ciò stupisce e lascia sbigottiti per l’estrema semplicità e soprattutto per la stridente discontinuità di stile.
La mostra rimarrà visitabile dall’11 marzo all’ 11 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per ulteriori informazioni visitare il sito https://www.caos.museum/
