E’ il 9 febbraio 2020. Prima ancora del lockdown la Tosca di Puccini, organizzata per il progetto “Grande Lirica Perugia” presso il Teatro Morlacchi, fa il tutto esaurito, lasciando molti a sperare in una replica o in una nuova rappresentazione.
Quel momento è arrivato. Il 28 agosto 2020 Tosca, fortemente voluta da Coro Lirico dell’Umbria, Cinegatti, Associazione Borgo Bello, dal Comune di Perugia e dall’impresario Ermanno Fasano della Solti snc, produttore in proprio dell’opera, approda nuovamente a Perugia in una nuova location simbolo della bella estate del capoluogo: i Giardini del Frontone.
L’assessore Leonardo Varasano, durante la conferenza stampa dedicata all’evento, si mostra entusiasta di poter donare ai cittadini e a tutti coloro che desiderano visitare la città questo agosto “un segnale di ripartenza e di speranza”.
E lo è davvero, non solo per il turismo e la cultura in Umbria, ma anche per un genere musicale come la lirica che per molto tempo si è solo parzialmente mostrato nel suo splendore in questa regione. In realtà originariamente era prevista una rappresentazione di un’altra grande opera pucciniana: la Bohéme. Emotiva, commovente e complessa dal punto di vista scenico e teatrale, sarebbe stata una scelta troppo rischiosa dal punto di vista sanitario.

Giardini del Frontone – Perugia
Perciò si è deciso di far tornare sul palco la tanto acclamata Tosca di febbraio, con una cura scrupolosa per le norme di sicurezza: “Per dare continuità al progetto Grande Lirica Perugia” afferma Paolo Galmacci, presidente del Coro Lirico dell’Umbria.
Un continuità apprezzatissima, che permetterà a coloro che non hanno potuto partecipare alla notevole rappresentazione di questo inverno di ascoltare nuovamente gli elementi dell’Orchestra Sinfonica della Città di Grosseto, diretti da Lorenzo Castriota Skanderberg, le voci appassionate dei membri del Coro Lirico dell’Umbria e del coro di voci bianche del Conservatorio Morlacchi e naturalmente quelle dei personaggi principali della potente storia di Tosca.
Ad interpretarla Gabrielle Mouchlen, soprano. La affiancheranno nel dramma Davide Ryu, che sarà Cavaradossi, Ho Joun Lee nel ruolo di Scarpia, Stefano Rinaldi Miliani, nel ruolo di Angellotti, Valerio Garzo (il Sacrestano), Silvano Paolillo (Spoletta) e Marco Cetra (Sciarrone e Carceriere).
Maestro del Coro Lirico dell’Umbria sarà Sergio Briziarelli assieme a Franco Radicchia per la guida delle voci bianche.
La regia sarà di Guido Zamara, ispirata, come quella del febbraio 2020, allo splendido allestimento del maggio fiorentino, minimale ma fedele ai costumi dell’epoca.
L’opera verrà replicata nei giorni seguenti a Viterbo e a Gavorrano, nei pressi di Grosseto, per permettere a tutti coloro che lo desidereranno di farsi travolgere dalla grande lirica, finalmente di ritorno a Perugia, e non solo.

L’acquisto dei biglietti è consentito esclusivamente online per garantire il rispetto di tutte le norme anti-covid.
Per prenotazioni: https://www.bigliettoveloce.it/index.php?r=frontend%2Fsite%2Fdettaglio&id=2820