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Un’esibizione di danza aerea in un anfiteatro naturale: la foresta tra Città della Pieve e Piegaro, in Umbria “cuore verde d’Italia”. Una performance unica nel suo genere nei 146 ettari di foresta di proprietà della famiglia Margaritelli nota, oltre che per il brand di design Listone Giordano, per le sue attività filantropiche attraverso la Fondazione Guglielmo Giordano che sostiene il progetto.

Le cirque de la forêt”: un audace intreccio di corpi e rami, grazie all’utilizzo di tessuti che donano l’inganno del volo, Francesca Matracchi, Valentina Romani e Sonia Brozzi, le tre ballerine – acrobate, si esibiranno sospese agganciate agli alberi del bosco in un set scenografico all’ultimo respiro. Le artiste fanno parte di ImmaginAria, un gruppo di lavoro che organizza spettacoli e corsi in Umbria ma con esperienze in tutta Italia.

Foto di Marco Giugliarelli

Da tempo il Progetto This My Forest ha messo al centro della propria attività la valorizzazione della foresta di Città della Pieve che sta assumendo sempre di più il ruolo di laboratorio sperimentale per lo sviluppo di alta tecnologia del legno e di salvaguarda ambientale attivando varie collaborazioni in questo settore a partire da quella scientifica condotta con il Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, nella persona dello scienziato  Riccardo Valentini e Antonio Brunori, segretario generale di PEFC, che nella foresta hanno realizzato l’unica rete italiana di monitoraggio del cambiamento climatico attraverso i parametri vitali di una foresta: TRACE è il nome del progetto scientifico in vita fino al 2021. E l’unico “sensore” in Italia di una rete mondiale di TALKING TREES, e ospitarlo in Umbria, è stato un elemento di grande visibilità, un atto sostanziale, più che formale, di impegno a tutela del pianeta. 

Foto di Marco Giugliarelli

Città della Pieve è diventato una sorta di laboratorio a cielo aperto di cultura ambientale sostenibile – certificato dai due enti più rappresentativi a livello mondiale PEFC e FSC. attraverso le visite delle scuole e eventi culturali realizzati con la collaborazione della Fondazione Giordano nell’ambito della ricca esperienza di Natural Genius, un programma di collaborazioni che unisce la cultura d’impresa al design e a talento naturale (ovunque esso si coltivi: musica, fotografia, design, arti visive e molto altro).  Ma al centro di iniziative importanti, anche di carattere scenografico e culturale, la sperimentazione della “foresta che suona” proposta con Federico Ortica. Sound artist che ha messo in risonanza gli alberi, realizzando un concerto facendo “suonare” le piante. 

Arte che ritornerà ad essere protagonista in una performance dove danza e natura sono sospese nella magia di un istante nei colori della foresta come fondale di una simbiosi tra grazia, arte e natura. In altre parole l’identità dell’Umbria.  

GALLERY - Foto di Marco Giugliarelli

Servizio fotografico di Marco Giugliarelli