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Una fitta rete di indizi e misteri porta a Ferentillo ed al castello di San Mamiliano.

 

La ricerca del tesoro dei Templari è una chimera che affascina da tempo immemore cercatori ed appassionati di tutto il mondo. Possiamo trovare frammenti di queste ricchezze e leggende sulla loro collocazione un po’ ovunque nel globo. Dalla Francia con la sua Rennes le Chateau, alla Spagna, alla Scozia con la cappella di Rosslyn, fino a giungere addirittura all’America, dove parte del tesoro sarebbe arrivato a seguito della fuga in nave di alcuni membri dell’Ordine.

Ovviamente anche in Italia troviamo traccia del passaggio del tesoro, in particolare nella nostra Umbria.

Si narra che, a seguito dello scioglimento dell’Ordine dei Templari nel 1312, diversi gruppi di cavalieri si dispersero in giro per l’Europa per sfuggire alla persecuzione intrapresa nei loro confronti dal Re di Francia Filippo il Bello con il parziale supporto del papato.

Nel 1318, scendendo verso Roma dal nord Italia, una folta rappresentanza composta da circa tremila Templari si riunì segretamente in Umbria, portando probabilmente al seguito una parte delle ricchezze tratte in salvo e sottratte alle ruberie del Re di Francia.

Templari Umbria

La sede di questo misterioso incontro non è certa. Tra i castelli dello spoletino che potrebbero aver fatto da cornice all’evento troviamo Castel del Monte, roccaforte della Vallocchia collocata sull’antica via spoletana, il castello di Sensati, secondo baluardo sulla stessa rotta ma posto in direzione Valnerina ed il castello di San Mamiliano, fortezza che insieme ad Umbriano e Ferentillo rientrava nella linea di difesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle. 

Questo castello, sorto nel IX secolo per proteggere la zona dalle incursioni dei saraceni, prende il nome dal Santo Mamiliano, venerato agli albori della cristianità. Proprio al centro della piazza, a testimonianza della funzione del castello, troviamo una colonnina datata 1005 e posta sul pozzo del borgo, con scolpita in rilievo la testa tagliata di un saraceno e lo stemma originario di Ferentillo.

Questo tipico castello medievale, collocato a circa 800 metri sul livello del mare, si mostra al visitatore perfettamente restaurato. La cinta muraria, con le torri difensive, è ben conservata e mantiene intatto il suo fascino storico. Attraversando le anguste e silenziose vie del borgo si ha la sensazione di compiere un tuffo nel passato, un vero e proprio viaggio nel tempo.

Nella parte alta del paese si trova la chiesa di San Biagio il cui campanile è curiosamente ricavato da una preesistente torre difensiva.

Templari Umbria
Templari Umbria

A poca distanza dal paese, completamente diruto ed immerso in una fitta vegetazione boschiva, troviamo il complesso di san Giovanni, luogo in origine eremitico, poi trasformato in convento. Costruito circa nell’anno mille ebbe una discreta importanza all’epoca e crebbe notevolmente, come dimostrano anche le dimensioni importanti del pozzo da cui i monaci approvvigionavano l’acqua.

Il convento ed in generale il castello di San Mamiliano sembrano aver giocato un ruolo particolare nella vicenda templare. Oltre ad aver ospitato la riunione del 1318, una parte delle ricchezze dei Poveri Compagni d’armi di Cristo e del Tempio di Salomone potrebbe essere stata celata qui, in gran segreto, per anni. Le voci in paese narrano di un calice d’oro conservato nella chiesa di San Biagio, di alcune preziose reliquie, tra cui una parte della croce e di altri ricchezze serbate gelosamente in questo piccolo borgo dell’Umbria dagli “Ultimi custodi del tesoro templare”, come narrato dallo scrittore Giovanni Tommasini nel suo omonimo libro.

Questo meraviglioso borgo, con una vista sorprendente su tutta la valle, è una perla del territorio ferentillese che merita di essere valorizzata e protetta dallo spopolamento che la affligge, per restituirla agli antichi fasti di un tempo.

San Mamiliano è per gli appassionati del mistero e della storia templare una meta assolutamente da vedere. L’emozione che può si può vivere ripercorrendo le orme dei cavalieri in questa zona è unica e colpisce profondamente nell’animo. Le tracce di questo glorioso passato e dei misteri che nasconde sono sparse ovunque e vanno ben oltre la leggenda. Ne parleremo nel prossimo appuntamento con il viaggio di Real Umbria sulle tracce Templari in Valnerina.

Templari Umbria