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Dopo tre anni di interventi tenutisi esclusivamente online il Convegno è tornato in presenza e a ospitarlo è stata la sua sede originaria, la città di Perugia.

Per sei giorni consecutivi, presso la Sala della Vaccara e la Notari, si è parlato portoghese, spagnolo, italiano, francese, inglese e persino lingue indigene. Il motivo: Perugia è stata la sede della quarantacinquesima edizione del Convegno Internazionale di Americanistica, organizzato e promosso dal Centro Studi Americanisti “Circolo Amerindiano” (CSACA) con sede nel capoluogo umbro.

I convegnisti provenivano dal Brasile, Messico, Colombia, Argentina, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, Svezia, Bulgaria, Spagna, Ecuador, Venezuela e Perù. Con un programma vasto e ricco, sono state organizzate 21 sessioni di lavoro che spaziavano dall’antropologia alle scienze politiche e sociali, dall’archeologia alle arti. Uno sguardo ampio e approfondito su quello che è il Continente dalle culture e tradizioni variegate.

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Dopo tre edizioni realizzate esclusivamente in modalità telematica, tornare anche in presenza ha assunto un ulteriore significato. Infatti, per il vicepresidente del Convegno, Paride Bollettin, professore all’Università Masaryk di Brno (Repubblica Ceca), “l’edizione del 2023 ha segnato non solo un ritorno, ma soprattutto una ripartenza con uno sguardo critico e urgente verso le terre indigene”, ha dichiarato all’apertura dell’evento, ricordandoci che la salvaguardia dell’Amazzonia e dei popoli autoctoni si fa sempre più urgente e riguarda tutti noi.

Durante i saluti istituzionali, il Sindaco di Perugia Andrea Romizi ha ricordato il vincolo che lo unisce al CSACA. “Sono legato al Circolo anche grazie a mio fratello, antropologo, che vive e lavora in Brasile. Ringrazio il presidente Romolo Santoni perché dal 1977 fa di Perugia un punto d’incontro per gli studi americanistici”.

I circa 60 interventi e una Lectio magistralis hanno proposto riflessioni sulla politica e sulle politiche pubbliche, letteratura e sociolinguistica, cinema, architettura, archeologia, movimenti migratori, studi di genere e la pandemia. Nel programma erano inoltre previste attività quali visite guidate alla Torre degli Sciri, degustazione di prodotti tipici del territorio e il cooking show presso l’Università dei Sapori. Per la ricercatrice Giannina Ibarra Labarca (Cile), è stata un’esperienza preziosa: “Abbiamo assaggiato i cappelletti e la pasta al ragù. Squisiti! Non hanno nulla a che fare con ciò che si mangia all’estero.”, ha raccontato.

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Altro che Torre di Babele

La vicinanza culturale si è sentita anche grazie all’intercomprensione delle lingue, messa in atto in questa cornice etrusca, romana e, infine, europea che è Perugia. Ciascun partecipante si è avvalso delle proprie capacità e risorse linguistiche per comprendere meglio gli altri e seguire con attenzione i contributi dei colleghi americanisti. “Questa è una delle ricchezze di questo convegno”, ha sottolineato il presidente del CSACA, Romolo Santoni. “Ognuno parla nella propria lingua e invece di dividerci, ci uniamo sempre di più”.

Nuova sede del Centro Studi Americanisti e della Biblioteca Tullio Seppilli

Frequentare e visitare il CSACA è una tappa obbligatoria per chi studia le Americhe. Fondato nel 1977, il CSACA riunisce professori, studiosi e ricercatori di studi americanistici, quella branca degli studi umanistici che prende in analisi le Americhe da molteplici prospettive come la storia, antropologia, scienze politiche e sociali, archeologia e arti, tra le altre.

La nuova sede del CSACA si trova presso via Fratti 14/20 negli spazi delle ex Officine Fratti. Al suo interno è custodita la Biblioteca “Tullio Seppilli”, dichiarata di “elevato interesse culturale” dal Ministero della Cultura italiano. La biblioteca contiene circa 40.000 volumi specializzati negli studi americanistici, oltre a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi e gli appassionati degli studi americanistici.

Inoltre, la sede ospita anche la Collezione etnografica sulle Americhe “Gerardo Bamonte” e il Centro di documentazione audio e video “Daniele Fava”, che conserva decine di migliaia di audio e videonastri, oltre a un archivio e documentazione scientifica di oltre 40 Tera.

Edizione 2024

Perugia continuerà a essere il punto d’incontro privilegiato per gli appassionati delle Americhe. La prossima edizione del Convegno di Americanistica si terrà dal 6 all’11 maggio 2024. Indubbiamente un importante momento di scoperta, dialogo e arricchimento culturale, in cui le diverse lingue e tradizioni si fondono, dimostrando che le Americhe non sono solo un continente lontano, ma un patrimonio vivo. 

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