Un tempo l’Acera e la Spina erano due vecchie ville in cui tutti gli abitanti erano riuniti in un solo luogo.
L’abitato di Acera fu la prima villa del contado di Spoleto che divenne una vera e propria fortificazione. Il castello si trova alle pendici dei monti Maggiore sulla valle dello Spina, in una zona boschiva di montagna.
Le origini della fortezza di Acera
Tutto ha origine nel 1296, quando il Comune di Spoleto faceva riedificare nei monti sopra Campello un castello, perché vi trovassero sistemazione le famiglie disperse di Acera e di Spina, e vi mandava in funzione di controllo un podestà.
Nel secolo XIV secolo appartenne a Lanfranco Campello, signore anche di La Spina. Una data cruciale fu il 1505 quando il castello dell’Acera si dotò di un proprio Statuto.
Nel 1522 sia Acera che Spina parteciparono alla ribellione dei castelli del distretto contro Spoleto.
Dopo tutto questo periodo i due castelli restarono, fino al 1860, sotto la giurisdizione di Spoleto. Dal 1860 vennero inclusi nel territorio del Comune di Campello sul Clitunno.

L’aspetto attuale
Attualmente nell’abitato sono evidenti molte tracce della sua struttura medievale. In particolare, lo si percepisce nella viabilità e nella disposizione del tessuto urbano seguono l’andamento del terreno lineare nella parte inferiore, circolare in quella più alta.
La Chiesa più antica è quella di S. Biagio che conserva resti di murature romaniche e ben conservate sono alcune torri con tratti di mura.
Molto interessante il complesso con torre poligonale, posto lungo la strada di accesso principale, una volta importante residenza dei Prioreschi, una delle famiglie più importanti del piccolo centro.
L’importanza archeologica di questi luoghi
Interessante notare come i recenti scavi abbiano portato al rinvenimento sul vicino Monte Maggiore di resti preistorici e romani fra cui monete del secolo III a.C. Spicca anche una figurina di animale su lamina metallica e frammenti di ceramica dei secoli VI VII e XIV che testimoniano una continuità della frequentazione umana nel posto.
