Una nuova mostra intitolata “Sinfonie dinamiche. Gerardo Dottori nelle Collezioni di Fondazione Perugia” inaugura il nuovo percorso espositivo allestito fino ai primi giorni di giugno al Museo di Palazzo Baldeschi a Perugia in Corso Vannucci.
Il percorso itinerante mira far conoscere alcuni tra i più significativi capolavori del pittore che fanno parte della Collezione di proprietà di Fondazione Perugia.
Lo straordinario progetto, realizzato con il supporto di Massimo Duranti, Presidente degli Archivi Dottori ha dato vita ad un itinerario sorprendente.

Alla scoperta del maestro dell’aeropittura
Lo scopo principale è ripercorrere le creazioni artistiche di Dottori cominciando dai suoi primi lavori di stampo divisionista alla stagione futurista.
Al museo sono presenti opere che documentano il suo approdo all’aeropittura, rappresentata in mostra da tre grandi formati dedicati al paesaggio della nostra Umbria, testimonianza dell’essere considerato il Maestro dell’Aeropittura futurista.
Dottori è tra i firmatari del manifesto dell’aeropittura sottoscritto nel 1931 insieme aI futuristi Marinetti, Balla e Prampolini. La velocità, le macchine e la modernità sono le tematiche care all’artista perugino che nel 1941 scrisse anche il Manifesto umbro dell’aeropittura, dove scisse che la vera essenza della sua visione del futurismo risiedeva nel rappresentare ambientazioni e paesaggi misticheggianti.
Il percorso espositivo delle collezioni Baldeschi
In totale sono diciotto opere e uno studio inedito per ripercorrere le varie fasi artistiche di Gerardo Dottori, ritenuto da molti il più grande artista perugino del Novecento.
Un itinerario sorprendente senza dubbio dunque, e che attraversa il percorso artistico di Dottori cominciando dai suoi primi lavori di stampo divisionista alla stagione futurista e quella aeropittorica successiva.
La sezione iniziale è dedicata agli esordi dell’artista umbro: ci sono rari dipinti della prima stagione dell’artista fra simbolismo e naturalismo, tra cui l’unico autoritratto figurativo realizzato da Dottori; nella seconda sezione c’è una dedica complessiva futurista dottoriana, quella del dinamismo architettonico della fine degli anni Venti del Novecento, con la quale l’artista realizzò numerosi dipinti di arroccamenti, appunto dinamici, di borghi umbri, e quella delle sintesi di città italiane dei primi anni Trenta. Quella che è la terza sezione, si caratterizza per la presenza di opere che spaziano dall’Arte sacra al “Nuovo paesaggio moderno”; nell’ultima parte, la quarta sono raccolti i tre capolavori realizzati dall’artista nella maturità ed espressione piena dell’Aeropittura.
La mostra è visitabile fino ai primi giorni di giugno 2023. Per ulteriori informazioni contattare il museo allo 075 5734760 negli orari di apertura:
- Dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18.30
- Sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30
