Torna su Real Umbria la rubrica “Ai confini dell’Umbria” che vi porta ad esplorare i luoghi più belli, particolari e ricchi di storia, raggiungibili facendo una piccola escursione fuori dai confini della regione.
Con poco più di un’ora di macchina da Terni possiamo arrivare ad un meraviglioso lago artificiale nel Lazio, uno dei più belli a livello paesaggistico, perfettamente incastonato tra le montagne e con un misterioso borgo abbandonato che ne domina le acque verdi e silenziose. Stiamo parlando del lago del Turano e del paese fantasma di Antuni.
Il borgo di Antuni ha origine in pieno medioevo, la sua fondazione sarebbe infatti databile intorno all’XI secolo. I documenti storici che ne attestano l’esistenza sono proprio di questo periodo, quando la potente famiglia dei Guidoneschi donò i territori del Castrum Antoni all’Abbazia di Farfa. Nei secoli successivi il borgo passò di proprietà tra numerose famiglie nobiliari fino a giungere, nel 1832, ai Principi del Drago.
Antuni in origine non era circondato dalle acque del lago, che venne creato artificialmente nel 1939 con la costruzione della diga di Posticciola, con lo scopo di produrre energia elettrica e controllare le piene dell’omonimo fiume Turano. Il paese subì durante la Seconda Guerra Mondiale un pesante bombardamento nel 1944, che ne distrusse la maggior parte delle strutture e delle abitazioni.

Oggi il paese si presenta al turista in gran parte restaurato. Conduce perfettamente il visitatore al di fuori del tempo, in un mondo sospeso, i cui silenzi riempiono l’animo di pace. Custodito gelosamente dalle acque del lago, Antuni è impreziosito dai colori verdeggianti del Turano, che lo incastonano come un gioello fa con una pietra preziosa.
Le strutture del borgo ospitano un polo museale didattico e un centro di educazione ambientale, gestito dal personale della splendida Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, all’interno della quale si trova Antuni e tutto questo territorio ricco di meraviglie naturalistiche e storiche.
Nei pressi del borgo meritano assolutamente una visita la grotta dell’eremita o Eremo di San Salvatore, raggiungibile con un breve trekking ed il paese di Castel di Tora, stupendo esempio di architettura medievale.

Per raggiungere Antuni è possibile contattare le guide autorizzate, tra cui Ilaria Costa, al numero 389/6860142.
Ringrazio di cuore per la disponibilità dimostrata il Sindaco di Castel di Tora, la guida Ilaria Costa ed in particolare il personale della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, prezioso custode di queste incredibili meraviglie paesaggistiche.
Antuni, Castel di Tora ed il lago del Turano sono la meta perfetta per una gita fuori porta, all’insegna della natura e del ricongiungimento con questi spazi e questi ritmi dai quali ci siamo allontanati troppo, coinvolti nella frenesia della vita moderna.
