Viaggio tra chiese, castelli, misteri e tesori dell’Ordine nel cuore verde d’Italia. Andiamo a caccia di Templari.
I cavalieri Templari suscitano da sempre un grandissimo interesse. Sono ben vivi e presenti nell’immaginario collettivo legato al medioevo, alle crociate, ai misteri e alle storie di tesori nascosti e fantomatiche ricchezze. In questo panorama storico ed a tratti mitologico, anche l’Umbria gioca un ruolo da protagonista. Chiese, abbazie, castelli, sono tantissimi i luoghi nella nostra regione legati alle vicende dell’Ordine del Tempio di Gerusalemme.
I Templari furono un ordine religioso e militare tra i più potenti della storia cristiana. L’ordine fu fondato da Ugo di Payns a Gerusalemme nel 1118, per fornire protezione ai pellegrini che si recavano nella Terra Santa. I primi cavalieri si insediarono nel palazzo reale di Gerusalemme, vicino al Tempio di Salomone. Organizzato in maniera strettamente militare, l’ordine era formato dai cavalieri, che indossavano un mantello bianco con croce rossa e dagli scudieri che al contrario portavano vesti brune. Venne reso ufficiale nel 1129, facendo propria la regola monastica creata da Bernardo di Chiaravalle. L’ordine con le sue attività finanziarie, le frequenti donazioni che riceveva e le attività agricole crebbe rapidamente in potenza e ricchezza. Questo le attirò l’inimicizia di Filippo il Bello, re di Francia, che con il supporto di Papa Clemente V distrusse l’Ordine, che affrontò un duro processo, concluso con il definitivo scioglimento nel 1312 e con la morte sul rogo dell’ultimo Gran Maestro Templare Jacques de Molay.

Questa in breve la storia ufficiale che vede coinvolti i Templari, ma quali sono i legami tra questi misteriosi cavalieri e l’Umbria?
Noi di Real Umbria abbiamo visitato più volte i luoghi e raccontato le leggende legate all’ordine. Vediamo i principali e più interessanti da esplorare in regione.
Perugia. In primo luogo, a Perugia, gli amanti della storia devono assolutamente visitare il complesso templare di San Bevignate, che sorge nei pressi del cimitero monumentale di Monteluce ed è una testimonianza fondamentale della presenza templare nel capoluogo, attestata da fonti certe fin dal 1237. La costruzione è imponente. Il portone d’ingresso, oltre a motivi zoomorfi, mostra il fiore della vita. All’interno troviamo una serie di affreschi che ricordano l’impegno dei cavalieri in Terra Santa.
San Mamiliano. Nel 1318, scendendo verso Roma dal nord Italia, una folta rappresentanza composta da circa tremila Templari si riunì segretamente in Umbria, portando probabilmente al seguito una parte delle ricchezze tratte in salvo e sottratte alle ruberie del Re di Francia. Una fitta rete di indizi e misteri porta a Ferentillo ed al castello di San Mamiliano. Il convento ed in generale il castello di San Mamiliano sembrano aver giocato un ruolo particolare nella vicenda templare. Oltre ad aver ospitato la riunione del 1318, una parte delle ricchezze dei Poveri Compagni d’armi di Cristo e del Tempio di Salomone potrebbe essere stata celata qui, in gran segreto, per anni. Le voci in paese narrano di un calice d’oro conservato nella chiesa di San Biagio, di alcune preziose reliquie, tra cui una parte della croce e di altri ricchezze serbate gelosamente in questo piccolo borgo dell’Umbria dagli “Ultimi custodi del tesoro templare”, come narrato dallo scrittore Giovanni Tommasini nel suo omonimo libro.
Ferentillo. Tappa obbligata per gli amanti dei misteri Templari la meravigliosa chiesa di Santa Maria di Ferentillo, considerata da diversi studiosi la Rennes-le-Chateu d’Italia. Strane simbologie e affreschi particolari sembrano raccontare una storia non detta, non ufficiale, che potrebbe avere legami con la fine dell’Ordine del Tempio ed i loro impenetrabili segreti.

Santa Caterina a Poggio Azzuano. Nelle vicinanze dell’area archeologica di Carsulae, antica città Romana posta lungo la via Flaminia, al confine tra Terni e San Gemini, si trova una chiesa persa all’interno dei boschi, avvolta da un fitto alone di mistero. Parliamo della chiesetta di Santa Caterina a Poggio Azzuano costruita intorno alla metà dell’XI secolo. La presenza dei cavalieri Templari in zona è accertata in diversi studi e documenti, in particolare nella vicina cittadina di Cesi. In questa chiesa si trovava un labirinto realizzato con grande maestria, inciso nell’intonaco al di sopra della porta che conduce nelle stanze annesse al corpo principale, ormai distrutto da mani ignote. Sicuramente un falso come vi avevamo indicato nelle nostre indagini.
Magione. Il castello dei Cavalieri di Malta, conosciuto anche come Badia, è una roccaforte ricordata fin dal secolo XII con la funzione di ospedale per i pellegrini in viaggio verso Roma o Gerusalemme. Oggi sito di produzione vinicola, rappresenta una realtà di eccellenza nel territorio umbro. La presenza dei Templari qui non è accertata, ma solo citata da trazioni popolari cha hanno sempre il loro fascino immortale.
