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Anche l’Umbria ha ora il suo parco delle zucche: è il Pumpkin Umbria, parco tematico immerso nella campagna spoletina tutto nei toni del verde e dell’arancio. Un modo celebrare l’autunno andando ben oltre la festa di Halloween.

Diffusissimi negli Stati Uniti e nel Nord Europa, paesi per tradizione, storia e costume, più legati alla festa di Halloween, i così detti Pumpkin Patch stanno spuntando come funghi in tutta Italia.

L’Umbria non fa eccezione come il nuovo parco tematico Pumpkin Umbria, situato in località Madonna di Baiano, nella campagna fresca, autentica e riposante dello spoletino.

La struttura e le attività

Il Pumpkin Umbria non è solo un luogo per gli appassionati di Halloween. È stato realizzato per motivazioni più eterogenee e fortemente legate al territorio umbro, che i creatori del parco amano profondamente. Un progetto di famiglia insomma; la famiglia Leonetti Luparini.

La struttura è costituita da un grande terreno all’aperto, diviso in aree tematiche, ognuna dedicata ad un aspetto specifico della zucca, dalla sua coltivazione, alla storia. Un posto per divertirsi in famiglia con i più piccoli, ma anche solo in compagnia di amici di tutte le età grazie alle attività, i giochi e le attrazioni in materiali naturali come fieno e paglia, realizzate completamente a mano.

Alcuni esempi? Ci sono la casa delle zucche, la carrozza gigante, il labirinto di fieno e l’area per dipingere le proprie spaventose zucche per il 31 ottobre!

Il parco è un posto a suo modo magico, capace di riunire in un’unica iniziativa tanti temi. Diverte ma non solo: permette di riscoprire la natura se ci si pone in apertura per apprezzarla con i suoi tempi, più tenui e lenti, e le sue regole immodificabili.

Pumpkin Umbria - ingresso
zucca gigante - Pumpkin Umbria

L’idea e gli obiettivi del progetto Pumpkin Umbria

Non è certamente la prima volta che i creatori del parco delle zucche realizzano un’iniziativa di questo tipo. Il Pumpkin Umbria, come il Tulipark di Spoleto, sempre curato dalla famiglia Leonetti Luparini, fa parte di un progetto condiviso costituito da piccoli passi, il cui obiettivo finale è quello di realizzare un vero ed ampio parco tematico della biodiversità locale.

“Per questo siamo dialogando con il 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria” riferisce uno dei gestori ed ideatori del progetto, Alessandro Leonetti Luparini.

Ma ha veramente senso puntare sulla zucca per avviare un progetto di salvaguardia della biodiversità e delle risorse naturali del cuore verde d’Italia?

La risposta è sì!

Pumpkin umbria - apprendimento

La zucca come simbolo della potenza agronomica dell’Umbria

La zucca, ortaggio dall’origine incerta, conosciuto comunque già al tempo dei romani, ha forse recentemente perso una parte del proprio legame con la terra umbra e con le tradizioni locali, forse anche a causa della correlazione simbolica moderna con feste apparentemente troppo lontane dal terreno culturale italiano.

Ma la zucca non è certamente solo un ortaggio dalla polpa anglofona, che spunta dal terreno intagliata e dipinta in tratti truci e spaventosi.

Il frutto della zucca veniva utilizzato nella penisola italiana in tempi molto antichi non solo per ragioni alimentari ma anche come materia grezza per la realizzazione di oggetti di uso comune. Dall’involucro esterno ad esempio i romani ottenevano capienti contenitori per altre provviste come sale, latte o cereali.

Zucca come ortaggio-oggetto ma anche zucca come prodotto tipico del territorio.

L’Umbria può vantare numerose cultivar locali, dalla zucca Pellegrino alla zucca Poltrona, fino alla così detta zucca dei maiali, varietà che potrebbero diventare risorse commerciali da non ignorare nel prossimo futuro per dare nuovo valore e nuove-vecchie tipicità alla regione Umbria. Un recupero del passato per un futuro più glocale, ricco di vantaggi anche di tipo economico.

Ma dopotutto è solo una zucca

Forse sì, ma anche un ortaggio dai tratti così semplici può rivestirsi di significati profondi e vari, reinsegnandoci i ritmi della natura, un po’ troppo dimenticati, all’interno di un semplice ma curatissimo parco tematico.

La zucca, come ogni ortaggio, risponde alla cura e all’attesa, non al “voglio” .

Sotto un bel sole da inattesa ottobrata, così un frutto può reinsegnarci il divertimento goduto con rispetto, fra una carrozza gigante di paglia e legno, degna di una meravigliosa Cenerentola umbra, e delle piccolissime zucche luminose che la notte di Halloween illumineranno tutta la festa di chiusura del Pumpkin Umbria.

 

Per maggiori informazioni sul parco e sulla festa di Halloween di chiusura: https://www.pumpkinumbria.it/  

Foto realizzate da Stefania Rinaldi Miliani

zucca - pumpkin Umbria - di stefania rinaldi miliani
Marmellata Pumpkin Umbria
casa delle zucche