L’Umbria è bellezza, in tutte le sue sfaccettature. È immergersi nella natura. Incamminarsi in sentieri mai esplorati, ammirare paesaggi mozzafiato. Tra questi Castelluccio di Norcia e il Pian Grande, che ora è possibile scoprire attraversi nuovi itinerari escursionistici. La Piana di Castelluccio, soprattutto durante la fioritura, ogni anno attira migliaia di turisti da tutt’Italia e non mancano le polemiche. Con i raccolti che vengono calpestati, troppi accessi con auto, creando così un carico ambientale insostenibile per uno degli altopiani più vasti e belli dell’Italia centrale. Ed ecco l’idea del progetto #CastelluccioaPiedi, realizzato da Movimento Tellurico, Ape Roma, FederTrek e la cooperativa La Mulattiera di Norcia, con il sostegno di Legambiente e AMODO (Alleanza per la mobilità dolce), per un’esperienza di trekking per apprezzare in maniera lenta e sostenibile, a piedi e in bicicletta, le bellezze del cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Tre nuovi percorsi collegano già oggi Castelluccio a Norcia, in provincia di Perugia, Arquata del Tronto, (AP) e Accumoli, Rieti, ricalcando le tappe del Cammino nelle Terre Mutate (www.camminoterremutate.org), il percorso di turismo lento e solidale, che da Fabriano a L’Aquila (passando anche per Campi di Norcia, Norcia, Castelluccio) in un solo anno di vita ha visto circa mille persone mettersi in viaggio. Il 23 luglio e il 6 agosto partono da Norcia due Marce solidali nel Cuore dei Sibillini, lungo un percorso ad anello di quattro giorni che unisce a il borgo di San Benedetto a Castelluccio, Arquata del Tronto e Accumoli. Due viaggi evento per promuovere e sperimentare i nuovi itinerari delle Terre Mutate, anche in compagnia di asini e muli. Si tratta, dunque, di un’opportunità interessante per far conoscere i territori, soprattutto ai camminatori, creare nuovi servizi turistici, in maniera sostenibile, ed incrementare condizioni favorevoli economiche nei luoghi feriti dal sisma, tramite l’attivazione di escursioni guidate, tour auto-guidati, trasporto persone e bagagli.

Ecco gli itinerari proposti per #CastelluccioaPiedi.
scopri qui la mappa del percorso
Il primo percorso parte da Norcia lungo l’antica strada che collegava a Castelluccio, attraverso il valico del Monte Ventosola (raggiungibile anche dal Rifugio Perugia) e la discesa panoramica sul Pian Grande e sul Monte Redentore. Il secondo parte dal borgo di Pretare, risalendo verso Forca di Presa costeggiando le pendici del Monte Vettore. Il terzo inizia ad Accumoli lungo il percorso che porta ai Pantani a Forca Canapine:
Percorso 1 – Norcia – Castelluccio: km 15, Dislivello: 1200 mt in salita, 325 mt in discesa – Tempo di percorrenza: 6 ore
Percorso 1 Bis – Rifugio Perugia – Castelluccio: km 9,4, Dislivello: 300 mt in salita, 380 mt in discesa – Tempo di percorrenza: 2,5 ore
Percorso 2 – Arquata del Tronto – Castelluccio: km 17, Dislivello: 1000 mt in salita, 320 mt in discesa – Tempo di percorrenza: 6 ore
Percorso 2 bis – Forca di Presta – Castelluccio: km 7,5, Dislivello: 170 mt in salita, 305 mt in discesa – Tempo di percorrenza 2 ore
Percorso 3 – Accumoli – Castelluccio: km 21, Dislivello: 859 mt in salita, 478 mt in discesa – Tempo di percorrenza: 7 ore
Percorso 3 bis – Forca Canapine – Castelluccio: km 10, Dislivello: 222 mt in salita, 377 mt in discesa – Tempo di percorrenza 2,5 ore
Per chi è interessato può scrivere una mail a info@camminoterremutate.org o chiamare al 3391575644

Ph. Regione Umbria