Skip to main content

Che tu voglia camminare, fare jogging, leggere un libro, ascoltare musica, vedere performance, spettacoli teatrali, concerti, fare un aperitivo con gli amici e perché no, vedere un film all’aperto durante i mesi estivi, puoi trovare tutto questo in un unico spazio: i Giardini del Frontone di Perugia. 

Siamo in Borgo XX giungo, nel quartiere di Borgo Bello, dove basta il nome per intuire la bellezza e la storicità di questa zona. Adiacenti al maestoso complesso di San Pietro che ospita non solo la bellissima chiesa omonima ma anche la facoltà di Agraria, nonché l’orto botanico e medievale, ecco che si apre davanti a noi la cancellata di questi eleganti giardini regalandoci una prospettiva e un punto di fuga davvero niente male.

Partiamo da qualche cenno storico

Nei civili annali è fatta menzione di questo giardino già a partire dal 1275 dove si riportava come piazza del campo di battaglia, riferendosi al gioco della sassaiola che veniva praticato dai perugini. Sotto Braccio Fortebraccio vennero erette le mura attorno a questo sito e chiamato “piazza d’armi di Braccio” poiché veniva utilizzata per le esercitazioni militari dei giovani. 

Oggi conosciuto come il Giardino del Frontone o “Arco di Trionfo”, costituisce ad ogni modo il primo giardino pubblico della città di Perugia. Il giardino che originariamente era sorto su un’area che aveva ospitato una necropoli etrusca, agli inizi del ‘700, per mano dei poeti della “Colonia Arcadica Augusta” diventò un anfiteatro con gradoni di terra contornati da olmi e delimitato da viali con esemplari di specie esotiche. Dopo un periodo di abbandono, verso il 1780, il giardino venne risistemato dagli stessi Arcadi che sostituirono i gradoni di terra con gli attuali sedili di travertino, piantarono i lecci al posto degli olmi e costruirono un primo recinto murario. Nel 1791, infine, installarono al centro dell’anfiteatro l’arco di travertino detto Arco dell’Arcadia che è un monumento in travertino sul quale è collocato un grifo posto proprio nel 1791 dall’architetto perugino Baldassarre Orsini per ricevere la statua di Apollo (protettore dell’Accademia dell’Arcadia).

Giardini del Frontone
arco giardini del frontone
Frontone - giardini - Real Umbria

Durante l’800 il giardino venne ulteriormente ristrutturato con la realizzazione delle aiuole, della vasca centrale e l’ampliamento del recinto murario.

Proprio qui il 20 giugno 1859, alle 15:30 ebbe inizio lo scontro tra le truppe svizzere del colonnello Schmid e gli insorti perugini. Le truppe dei reggimenti svizzeri inviate da papa Pio IX attaccarono i cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa, procedendo all’occupazione della città, al saccheggio e al massacro di civili.

I recenti restauri finanziati dal FAI e Banca Intesa San Paolo, ci restituiscono oggi tutto lo splendore e la maestosità di questo luogo.

fontana giardini del frontone
arco giardini del frontone di Perugia

Manufatti e Percorsi

I giardini del Frontone si estendono per 8.300 mq circa. Completamente recintati e chiusi da una cancellata, si presentano come un sistema d’aiuole centrali delimitate da quattro viali principali che sono

intercalati da vialetti secondari i quali confluiscono nell’emiciclo terminale. Quest’ultimo è caratterizzato da sei statue

che raffigurano le Arti.

statue giardini del frontone di Perugia
statua giardini del frontone di Perugia numero 2

I giardini sono aperti al pubblico durante tutto l’anno e viene utilizzato per passeggiate e momenti di relax.

Durante il periodo primavera-autunno ospita numerose manifestazioni di rilievo locale e nazionale come il Perugia Flower Show, celebre mostra mercato di piante e fiori dedicata alla botanica e al giardinaggio. Ricordiamo inoltre che per anni hanno ospitato i concerti principali di Umbria Jazz, prima che il festival crescesse e rendesse necessario l’allestimento del main stage altrove per far fronte alle esigenze di capienza del pubblico.

L’estate invece trovate ancora oggi il maxi schermo per le proiezioni cinematografiche a cura del Cinegatti di Perugia.