Questa settimana vorrei parlarvi di quello che possiamo definire un “abbraccio eterno”, quello tra un uomo ed una donna, ma anche quello tra Largo Villa Glori, centro cittadino e tutta la popolazione ternana. Lo scultore statunitense Mark Kostabi, da tempo naturalizzato italiano, ha voluto donare alla città una sua scultura, che ha denominato come “L’abbraccio Eterno”.
Si tratta di una scultura dai lineamenti sinuosi e contrapposti, con pose plastiche e morbide, ma al contempo complesse. Sembrano essere separate e contrapposte, ma unite come in un esercizio per la mente che richiama l’individuo a ragionare su quanto sta guardando, rimanendo affascinato ed interrogandosi su quel che l’autore sta mostrando al mondo.

Due esseri di spalle, quasi scissi, ma uniti e che si vogliono e si cercano, voltando il capo l’uno verso l’altro; quasi come a voler significare che le difficoltà possono provare a dividere.
Mark Kostabi ha veduto quello che ho visto io nella nostra città e l’ha voluta rappresentare così o, forse, sono andato oltre le idee dell’artista e sono solamente due innamorati che si abbracciano nella città del patrono dell’amore, ma sta di fatto che l’artista ha detto che, a Terni, ha trovato casa e che la sua opera è uno dei tasselli che devono far vedere al mondo Terni come “città dell’amore”, al pari di Verona, Venezia e Parigi.
La città dell’amore, la patria di San Valentino, primo vescovo di Terni, da un paio d’anni può vantare anche un magnifico monumento dedicato agli innamorati. c’è un’attenzione crescente alle necessità della comunità ternana, soprattutto in ambito culturale e artistico. In particolare quest’opera contribuisce a rafforzare l’identità radicata nella storia di san Valentino e di ciò che esso rappresenta”.
Situata a Largo Villa Glori, a ridosso di Corso Tacito, la principale strada cittadina, l’opera fa bella mostra di sé ed è divenuta un punto di riferimento e di ispirazione per le coppie cittadine e per tutti coloro che visitano Terni il 14 febbraio.
L’opera, donata dall’artista, è stata realizzata grazie al contributo delle aziende di Terni associate a Confindustria Umbria, in particolare di Acciai Speciali Terni, Fucine Umbre, Gruppo Bernardini, Konig Metall GT, Urbani Tartufi ed Edilcostruzioni Proietti.
