Torna a colorare i cieli umbri l’ Italian International Balloon Grand Prix: oltre 80 mongolfiere variopinte sono pronte a spiccare il volo dal 28 luglio al 6 agosto 2023 per la 35° edizione della manifestazione ideata da Ralph Shaw, nota in tutto il mondo.
C’è stato un tempo, fra il ‘700 e l’ 800, in cui il volo in mongolfiera faceva emergere nella mente di poeti, scienziati, intellettuali e comuni mortali di ogni genere, pensieri magnifici ed emozioni mozzafiato. Era progresso, era il futuro e chiunque comprendeva la magia di questo mezzo di trasporto così semplice eppure così geniale ideato da Annonay da Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier .
Poi però arrivarono i fratelli Wright nel 1903, quindi il biplano, il monoplano, l’elicottero, l’idrovolante, il Boeing, B-52, il Jet… e la mongolfiera fu pressappoco dimenticata dalle masse come un incredibile ma vecchio giocattolo.
Divenne giusto l’oggetto ideale da rappresentare nelle copertine di molte edizioni del romanzo Il Giro del mondo in 80 giorni o il mezzo di trasporto simbolo delle sue trasposizioni cinematografiche. Curioso è che nel libro di Jules Verne non c’è traccia mai di alcun pallone volante.
Qualcuno potrebbe pensare che la storia dell’aerostato si sia esaurita quindi in pochi decenni, surclassata dai progressi della tecnica. Ecco… si sbaglierebbe, perché, anche se discretamente, senza far troppo rumore, la mongolfiera non ha mai smesso di essere utilizzata e apprezzata, tanto che negli ultimi anni ha continuato la sua azione di fascinazione su chi sa ancora stare a naso in sù, anche in Umbria.
Sono più di 35 anni che ogni estate, tra luglio e agosto, il cielo che copre le terre tra Gualdo Cattaneo e Todi viene colorato da qualcosa di diverso dall’arcobaleno: dalle decine di mongolfiere dell’ Italian International Balloon Grand Prix, anche noto in Umbria semplicemente come Sagrantino Cup o Gran Premio Internazionale Mongolfieristico.
La 35° edizione della manifestazione partirà il 28 luglio 2023 e vedrà librarsi nell’aria oltre 80 mongolfiere guidate da squadre e piloti provenienti da davvero ogni angolo del mondo.

Un sogno sulle ali del vento nato per caso nel 1987
L’Italian International Balloon Grand Prix nacque come tutte le buone idee casualmente, da un’esperienza del patron della manifestazione Ralph Shaw in mongolfiera nei pressi di Siena.
L’ideatore di questo particolare Gran Premio si accorse proprio in quell’anno, il 1987, che in Italia non esisteva ancora un evento totalmente dedicato a questo curioso mezzo di trasporto e con spirito intraprendente ma cauto, molto British, si adoperò velocemente per organizzarne uno nella regione della penisola italica dove, partendo dal Regno Unito, la vita lo aveva portato ad abitare: l’Umbria.
Da allora sono passati più di trent’anni, durante i quali l’evento ha saputo farsi conoscere ed apprezzare soprattutto a livello internazionale, in modo saldo e indiscutibile.
Uno dei raduni mongolfieristici più importanti del mondo
“Siamo il 5° più grande evento al mondo dedicato alla mongolfiera” afferma orgogliosamente Ralph Shaw intervistato: un orgoglio che ha solide basi numeriche.
La manifestazione solo quest’anno porterà, fra equipaggi, appassionati, supporters e curiosi, oltre 6000 visitatori stranieri in Umbria, per più di una settimana, per assistere a questa folle competizione arbitrata dalle correnti ascensionali.
Sì, perché questo gran premio è una vera e propria gara, anche se apparentemente discreta e silenziosa, oltre che così variopinta e allegra da sembrare tutt’alto che una sfida.
La competizione
“Una persona che guarda non si rende conto che si sta svolgendo una gara”, spiega Ralph Shaw, ” I team possono sfidarsi in vari giochi. I più famosi sono la caccia alla volpe , la minima distanza e il Fly-In “.
Per spiegare in breve il meccanismo della maggior parte dei giochi, le mongolfiere, divise per equipaggi, quindi squadre, “corrono” sfruttando la velocità e direzione del vento, accumulando punteggio a seconda delle differenti regole del gioco in corso: lo possono fare ad esempio centrando dall’alto un grande bersaglio. Data l’altezza, assicura Shaw, “non è per niente facile”.
Sorprende il racconto di questa atmosfera competitiva, perché le mongolfiere sembrano sempre così ferme e leggiadre, eppure la sfida ad alta quota è ogni anno rovente e non solo per la maggiore vicinanza al sole… È una vera e propria gara fra giganti: una singola mongolfiera può infatti raggiungere in media l’altezza di un palazzo di 7 piani!
Dal basso tuttavia si percepisce solo il romanticismo di un evento che questo 2023 porterà in Umbria 75 equipaggi e numerosi tifosi provenienti da Inghilterra, Belgio, Austria, Croazia, Germania, Olanda e molti altri paesi (22 nazioni sono state conteggiate al momento); tutti riuniti al Parco Acquarossa per osservare le evoluzioni di un mezzo di trasporto che nonostante la stazza è capace di sollevare qualsiasi animo con la sua leggiadria, senza dimenticare mai la natura e l’ambiente.
La mongolfiera è infatti il mezzo di trasporto in volo più sostenibile di tutti, quasi totalmente green. Perfetto insomma per il cuore verde d’Italia.