Un inglese a Fontivegge con l’arte per far rivivere il quartiere. L’artista David Tremlett è noto per i suoi “wall drawing” eseguiti con pigmenti colorati stesi a mano sui muri di chiese, musei e spazi pubblici: tracce cromatiche di un’azione, di un pensiero. E a Perugia l’artista ha utilizzato la tecnica sulle pareti esterne della Casa degli Artisti di Fontivegge. La collaborazione tra la città e Tremlett è nata in occasione dei 50 anni di Umbria Jazz anche per quanto riguarda il manifesto 2023 della kermesse. “Our house” il titolo dell’opera, strettamente legato alla funzione creativa e di ricerca dell’edificio.
“Ho sentito ‘Our House’ del gruppo britannico degli anni Ottanta Madness – ha spiegato Tremlett – . Cosi ho pensato ad una casa per tutti, una casa da assemblare e creare, una casa con un focus centrale”.


Con il cappellino in testa, il sorriso di qualcuno che sembra di sapere di aver centrato il punto, Tremlett a Fontivegge in questi giorni si è fatto fotografare con alle spalle la sua ultima opera. Accanto, in viaggio vagoni del minimetrò sul rosso binario che omaggia la città, altro spaccato d’arte contemporanea firmato da Jean Nouvel. Un angolo della periferia perugina che si trasforma in un museo diffuso a cielo aperto e che piace.
Un mix di nuove costruzioni, stazione ferroviaria, ponti ferroviari sopraelevati, vecchie abitazioni, graffiti e, in generale, in un’area che ha bisogno di ringiovanire. Così l’artista ha deciso di far risaltare ‘La Nostra Casa /Our House’ rispetto all’ambiente circostante (come già fatto una volta con Sol Lewitt nelle Langhe per il restauro di una cappella al centro dei vigneti). Un ambiente chiaro e colorato a contrasto con tutto ciò che lo circonda e destinato a generare entusiasmo.

“Spero che i colori de ‘La Nostra Casa/Our House’ suscitino più interesse per quest’area in futuro. Le particolari forme geometriche (una per lato) partono da un quadrato al quale viene poi aggiunta o sottratta una sezione, creando motivi che hanno stretti richiami architettonici. Questo particolare tipo di forma è nata lavorando ai disegni per i soffitti di Palazzo Butera a Palermo nel 2022, poi ho pensato che le pareti de La Nostra Casa sarebbero state perfette per questo tipo di lavoro. È la prima volta che realizzo queste forme come opere “site specific”. Il mio augurio è che ‘La Nostra Casa’ abbia un futuro premuroso e generi tanti fratelli e sorelle.
