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È arrivata la prima edizione di UWine nel centro storico di Perugia, evento eno-culturale promosso e organizzato dall’Associazione OpenMind Perugia che ha scelto UWine come nome simbolo di questo festival come motte e mantra: “U come Umbria, la nostra regione, la culla dei sapori, la terra delle eccellenze; Wine come Vino, binomio di eleganza e gusto.”

Il centro storico di Perugia per 3 giorni, dal 15 al 17 settembre, si è colorato delle sfumature di viola che ricordano l’uva che aspetta di essere vendemmiata per diventare il vino simbolo dell’Umbria.

UWine - passeggiata

I protagonisti che hanno arricchito il palcoscenico del capoluogo umbro sono state le 33 cantine presenti per le vie del centro per raccontare la storia e la filosofia della loro famiglia e della loro azienda. 90 i vini presenti per le degustazioni: calici pieni di storie, sacrifici, tanta passione e tanto territorio. Tra profumi di vino e di racconti, non potevano mancare gli inebrianti odori dei food truck per uno street food dal sapore umbro e artigianale.

UWine non è solo un evento del vino, ma un vero e proprio festival culturale con interviste, talk e conferenze dedicate ai produttori, sommelier e professionisti del settore; singolare la  proiezione del film “The Duel of Wine” presso la Sala dei Notari, che racconta la storia di un sommelier che perde il palato. Nel film è presente lo Chef umbro Gianfranco Vissani e molte delle ambientazioni delle scene del film sono girate proprio in Umbria tra i filari di Sagrantino.
Ad incorniciare le chiusure di serata nel centro storico,  musica live a partire dalle 20,00.

Il fil rouge di questo evento è quello di poter valorizzare il connubio Perugia e vino e soprattutto le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Per 3 giorni appassionati, esperti e intenditori di vino si sono raccolti ed incontrati per le strade perugine pronti non solo a degustare i vini, ma soprattutto ascoltare i vignaioli, che con sincero desiderio di condivisione, raccontavano più e più volte la loro storia versata in un calice.

vino - UWine

In uno dei talk con i vignaioli, Sara Goretti della cantina Goretti ha parlato dell’importanza delle relazioni umane:”noi apriamo sempre volentieri le porte della nostra azienda agli appassionati, ai winelovers, ai sommelier…affinchè possano raccontare quanto c’è di buono e di bello nella storia della nostra famiglia e nella passione che ci mettiamo”.

Il vino diventa, difatti, uno strumento per esplorare le tradizioni, le storie delle persone dietro ad un calice di vino e la loro connessione umana che non è fatta solo di connessioni digital.

UWine palcoscenico

Nell’incontro “Il Vino Naturale secondo i suoi produttori” con i vignaioli Roberto Di Filippo dell’azienda Plani Arche ed Eraldo Dentici dell’omonima azienda, è stato chiesto loro “Cos’è un vino buono?”, una domanda semplice ma dal significato impattante per come si intende e si comunica oggi il vino. Roberto Di Filippo risponde che un vino buono è quel vino che ti fa dire “a me piace”. Spiega di come lui non parli mai di sentori o elementi tecnici, piuttosto “di come quell’aroma potentissimo stimoli la tua memoria, i tuoi ricordi, la percezione e la coscienza che riemerge dal quel profumo. Il vino è un amico silenzioso. Non bisogna parlare troppo vino. Piuttosto è un momento che va abbinato alla compagnia. Questo è un vino buono”. 

“Il vino è una canzone che custodisce la memoria”– aggiunge Eraldo Dentici.
“Quando mi chiedono cosa ci metto dentro il vino, io rispondo sempre che dentro ci metto le emozioni. Ecco cos’è per me il vino buono”– conclude.

UWine è stata  un’esperienza culturale ricca di eventi che arricchiscono la conoscenza del mondo del vino con la potente consapevolezza che un calice di vino, come forma d’arte tour court, diviene un ponte tra passato e presente, tra persone, le loro storie e la loro identità.

UWine - speach

Queste le 33 cantine presenti:
Berioli, Terre De La Custodia, MonteVibiano, Semonte, Villa Bucher, Agricola Purgatorio, Margaritelli, Tenuta dei Mori, Blasi, Perticaia, San Francesco, Decugnano dei Barbi, Le cimate, Tiberi, Tenuta Baroni Campanino, Napolini, Le Thadee, Daniele Rossi, Scacciadiavoli, Brizziarelli, Vetunna, Tudernum, Cotarella, Benedetti Grigi, Pucciarella, Dentici, Casaioli, Di Filippo, Goretti, Conti Salvatori, Duca della Corgna, Cantina del castello di Solfagnano, I Vini di Giovanni.