Sabato 21 maggio proseguono gli appuntamenti con #PassiDiVersi una formula che unisce natura, camminata, teatro e vino…come? Presto detto: la guida ambientale ed escursionista Massimiliano Cremona crea un itinerario escursionistico attorno alla cantina scelta ed Eleonora Cecconi, attrice e regista teatrale, accompagna ai passi del cammino i versi e le parole di libri o di racconti brevi che hanno a che fare con la natura.
Un connubio iniziato il 9 aprile nel borgo di Castelleone con la lettura di “Le Cosmicomiche” di Italo Calvino e che ha visto il secondo appuntamento il 23 aprile a Coltavolino presso la Tenuta dei Conti Salvatori con le letture di “Sei una bestia, Viskovitz” di Alessandro Boffa.
A Castel San Giovanni, la proposta però sarà diversa: le letture teatrali saranno itineranti lungo tutto il borgo e accompagneranno la degustazione dei vini proposti. Prosa e poesia, poeti e scrittori di tutto il mondo hanno dedicato parole o opere d’arte al vino, definito spesso fonte d’ispirazione e balsamo di conforto. Da Neruda a Baudelaire, da Alessandro Manzoni a San Francesco, questi alcuni dei nomi protagonisti di questo viaggio tra il sacro e il profano.

I partecipanti percorreranno un itinerario di 9 Km in pianura e in mezzo alla campagna di Castel Ritaldi e arriveranno nel bellissimo borgo medievale di San Giovanni che oggi è un B&B diffuso gestito da Floriana e Donato i quali, pensate, hanno lasciato il nord Italia per trasferirsi in questo borgo conosciuto per caso durante una vacanza. E come biasimarli!! Castel San Giovanni è un piccolo gioiello ancora ben conservato situato nel cuore dell’Umbria nelle terre del vino e dell’olio e quindi lungo la Via del Sagrantino. Il B&B si chiama Torre della Botonta che significa zona di confine tra Trevi e Spoleto ed è stato definito, in un articolo di TGCOM24, tra i 7 posti più originali per passare la notte (Qui l’articolo: https://www.tgcom24.mediaset.it/viaggi/italia/sette-modi-molto-originali-per-passare-la-notte_44234022-202202k.shtml ).
Il castello fu costruito dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di San Giovanni della Botonta, nel 1376, e fu offerto in feudo ai Botontei.

C’è stato un lungo periodo di contesa tra Trevi e Spoleto: dapprima Sisto IV punì Spoleto, affidando il castello a Trevi poi solo nel 1502 gli abitanti, allettati da promesse economiche, tornarono alla città dell’Albornoz anche grazie all’aiuto del capitano di ventura Saccoccio.
Nel 1520 fu definitivamente assegnato a Spoleto da Leone X, dietro pagamento di oltre 3.000 ducati.
Perciò, sabato 21 maggio ore 14:15 non perdetevi questa giornata all’insegna del benessere, della cultura, del vino e dei sorrisi.
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Per info e prenotazioni:
Massimiliano Cremona
Tel: 340 594 2693
E-mail: info@massimilianocremona.com
