Al via alla stagione dedicata alla riscoperta del territorio umbro tra il Trebbiano Spoletino e la bicicletta attraverso i tre comuni (Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano e Trevi) e le zone di produzione del Trebbiano Spoletino a farne da cornice, nell’ambito del progetto “Due Valli: un territorio” che vede capofila il Consorzio tematico Umbria & Bike.
L’evento
Si inizia con l’inaugurazione del Polo Culturale della città di Trevi che si è tenuta il 5 gennaio al Chiostro di San Francesco all’interno del Complesso Museale brindando con un calice di Trebbiano Spoletino e prodotti tipici umbri.
“Un evento pensato ed organizzato al fine di accompagnare il turista nella conoscenza del territorio attraverso la cultura enogastronomica nelle sue radici storiche, tra modernità e tradizione, in luoghi di interesse storico e culturale con aziende locali, regalando un’esperienza emozionale”- racconta Rolando Fioriti, Presidente Umbria & Bike.
Durante l’inaugurazione presenti il Sindaco Bernardino Sperandio, Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria e Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e sottosegretario alla Cultura.
Il Polo Culturale nasce dall’esigenza di coordinare le strutture museali per la valorizzazione dei beni culturali del territorio, facendo di Trevi una fucina di idee e progetti culturali degli stessi concittadini tra sapienza e bellezza, come patrimonium ereditato dai nostri padri.
“Abbiamo fortemente voluto rinnovare rispettando il vissuto e le tradizioni rendendo il Polo Culturale, dalla Biblioteca comunale, l’Archivio Storico comunale, il Museo Archeologico, la Pinacoteca, il Museo della Civiltà dell’Ulivo e l’Archivio Augusto Bartolini, fruibile per tutti, non solo per gli abitanti del loco ma finanche per i turisti provenienti da ogni dove con didascalie chiare, anche in lingua inglese” – spiega il Sindaco Bernardino Sperandio, sottolineando come i restauri a beni e strutture siano stati svolti come una vera e propria rigenerazione urbana recuperando le proprie radici e promuovendo il senso civico di Trevi.
Proprio con questo spirito di collaborazione e di espressione della bellezza e ricchezza locale che molte famiglie trevane hanno donato, nel tempo, molte collezioni private e prestigiose di libri e di opere d’arte ereditate come patrimonio e che ad oggi fanno altresì parte di tutto il patrimonio della città di Trevi, come un dipinto che accoglie voracemente le pennellate di colore, impreziosendosi di emozioni e di vissuto.

Anche Vittorio Sgarbi elogia la bellezza del paesaggio umbro, alla natura “divina del paesaggio, tra arte, cultura, e natura, che vivono insieme in sinergie ed emozioni, in una cornice suggestiva di distese di olivi di Trevi”.
L’inaugurazione prosegue poi visitando con un vero e proprio giro turistico il Polo Culturale tra biblioteche, gli archivi, il musei, la sala conferenze, le sedi delle associazioni culturali, la sala multimediale con proiezioni di video e documentari d’arte, collezioni di libri e saggi, opere d’arte di Giovanni di Corraduccio e del Pinturicchio. Non meno suggestiva la raccolta dei reperti della prima società tipografica al mondo, risalente al 1470 e nata proprio a Trevi.
Tra un archivio e l’altro, vagando tra i piani del chiostro, ammirando le opere d’arte, immersi tra gli odori del passato dei libri antichi con calligrafie eleganti, ingiallite dal tempo, tra modernità e giochi di luci e ombre, allietati a accompagnati da un ricco buffet di prodotti tipici umbri e due etichette di Trebbiano Spoletino della Cantina Di Filippo e Villa Mongalli, creando, ancora una volta, l’incontro tra cultura e cultura enogastronomica Umbra.
5 cose da non perdere: secondo me
1. L’archivio storico
Se siete amanti, come me, degli odori e dei sapori un po’ vintage e un po’ nostalgici, di scaffali alti, imponenti e carichi di racconti e di storia, apprezzerete sicuramente l’Archivio storico comunale e l’Archivio Augusto Bartolini.

2. Biblioteca Zenobi
Non manca il fascino dei libri che sposa il design in termini di arredo e di una sistema di illuminazione moderno che crea insieme agli arredi e al pianoforte classico, un connubio fresco e gioviale in cui la Biblioteca Zenobi diviene luogo di lettura e di raccolta. di unione e condivisione con le sue numerose poltroncine bianche splendenti messe a semicerchio.

3.L’incoronazione della Vergine e Santi di Giovanni di Pietro detto Lo Spagna
Sopraffine artista molto noto e attivo per l’arte umbra, seguace del Perugino e di Raffaello, rimarrete investiti di fronte a questo dipinto grande e maestoso che vi accoglie nella sala invitandovi a fermarmi per qualche minuto per ammirarlo.

4.La prima società tipografica al mondo, risalente al 1470 e nata proprio a Trevi.
A Trevi nel 1470 nacque la prima società tipografica al mondo per l’arte di fare libri. Pubblicarono volumi importanti e quando fallirono, i caratteri tipografici furono venduti a Foligno per stampare la prima copia della Divina Commedia nel 1472.
5. L’organo di San Francesco: tra i più antichi d’Europa del Cinquecento
Situato nella Chiesa di San Francesco, luogo sacro che si erge su un edificio risalente al 1268. L’organo è considerato un bene preziosissimo, oltre che storico e artistico del Rinascimento, anche perchè è uno pochi organi a muro ancora rimasti intatti. Fu commissionata dai frati di S. Francesco a mastro Paolo Pietro di Paolo di Montefalco.

Per ulteriori informazioni: https://www.museitrevi.it/