1. La troupe di Umbria Jazz costruì, in un’ora, un lavatesta per Liza Minnelli.
Correva l’anno 2011 e il direttore di produzione di UJ Stefano Lazzari racconta che Liza Minelli, prima del suo concerto all’Arena Santa Giuliana, voleva lavarsi i capelli ma non aveva intenzione di tornare in Hotel. Dunque Lazzari fece costruire dalla troupe, in un’ora, un lavatesta da parrucchiera. Liza Minelli, entusiasta per lo spazio acconciatura, creato appositamente per lei, volle firmare il lavandino.
2. Umbria Jazz nasce nel 1974
Dal 1974 al 1978 Umbria Jazz, al pari di grandi festival mondiali, ospitò non solo il fermento musicale degli anni, ma anche le tensioni politiche e il tumulto della società intera. Gli anni di piombo colpirono la manifestazione che divenne luogo di incidenti e di folle ingestibili. Dopo tre anni sabbatici il festival ripartì ufficialmente nel 1982.

3. João Gilberto croce e delizia di Umbria Jazz
Avere a che fare con il maestro della bossa nova fu bello ma anche faticoso, nel 1996 alloggiò al Brufani, dove per dieci giorni rifiutò di restituire le stoviglie che il room service gli recapitava quotidianamente, preferiva ammassarle nella sua suite.
Ancora, nell’edizione del 2003 João Gilberto iniziava a suonare solo quando arrivava l’ispirazione, sempre a tarda notte e mai nelle ore prestabilite.
4. Il frontone era il luogo votato alle esibizioni principali
Fu proprio al frontone che nel 1989 si esibì Miles Davis in un concerto emozionante, dove trasformò la canzoncina di Cindy Lauper, Time After Time, in una vera cavalcata emotiva che si allontana completamente dalla canzone originale.
5. Il concerto di Prince durò tre ore e mezzo
Era il 2011 quando Princi si esibì a Perugia per Umbria Jazz. Un fantastico concerto che tenne la folla in bilico fra magia e imprevedibilità per tre ore e mezzo.
