Nel mese di luglio la città di Perugia si riempie di suoni e armonie grazie ad una delle manifestazioni più note organizzate nella regione: Umbria Jazz.
Quest’anno la kermesse compie 50 anni, di storia, di aneddoti curiosi e di ricordi incredibili per chi dagli anni ’70 ad oggi ha deciso di partecipare almeno una volta ai tantissimi concerti in programma durante le differenti edizioni.
Durante Umbria Jazz naturalmente l’ascolto della musica è l’attività principe, da effettuare con passione e trasporto, dalla mattina alla tarda nottata. Ma se capita un momento di vuoto che cosa è possibile fare a Perugia durante il festival?
Ecco 5 possibili attività da fare a Umbria Jazz (più una bonus) oltre che ascoltare, ovviamente, il jazz.
Fotografare alcuni fra i più bei panorami della città
L’acropoli di Perugia è posta sopra due colli, il Landone e il Colle del Sole, perciò molte delle terrazze panoramiche del centro storico affacciano su incredibili vedute sulla valle.
Una di queste è il belvedere dei Giardini Carducci, dal quale è possibile osservare la valle del Tevere, la valle Umbra e i sistemi montuosi dall’eugubino al Coscerno.
Un altra veduta è quella da Porta Sole, più precisamente quella offerta dal parapetto di Piazza Rossi-Scotti. Da qui la vista è mozzafiato soprattutto al tramonto, e affaccia su Monteripido, il Bulagaio e anche, più da vicino, sulle antiche mura etrusche, ancora visibili.
Anche la così detta Terrazza del Mercato Coperto è perfetta per una pausa panoramica. Anche questa affaccia sulla vallata e nelle giornate più serene è possibile vedere in lontananza Assisi e i monti circostanti.
Altre vedute tutte da fotografare ed osservare con stupore si trovano in Via della Cupa, Piazza Ermini, Via del Poggio, dall’Arco di Via Appia e dalla Terrazza del Cassero.

2. Farsi tentare dai dolci della città, magari in una pasticceria storica
La cucina umbra ha molto da offrire ai visitatori, anche nella sua versione dolce, da accompagnare con un caffè in totale relax, magari seduti in uno dei bar di Corso Vannucci.
Pasticceria storica del centro è Sandri, sempre attenta a realizzare vetrine tematiche riguardanti gli eventi più importanti della città: vetrine golosissime, alle quali è difficile resistere.
Durante Umbria Jazz ad esempio la vetrina si veste di note e sculture in pasta di zucchero, crema e cacao.
Anche il maritozzo con la panna montata fresca è una leccornia da non perdere che molte pasticcerie e bar della città offrono: da assaggiare in modo classico, per colazione, ma anche a merenda a tutte le ore.
3. Passeggiare per i vicoli cercando le Jam Session spontanee, anche non jazz
Per molti artisti, anche alle prime armi, Umbria Jazz diventa l’occasione per far conoscere il proprio talento e le proprie melodie. Non sempre è possibile per tutti farlo su un palco o in uno dei ristoranti con sottofondo jazz di cui la città brulica durante la kermesse.
Se un palco non è disponibile però non c’è problema: ogni luogo va bene per ascoltare e fare musica e come nella nota scena Jazz degli Aristogatti ogni vicolo diventa il posto giusto per “fare il jazz”, ma anche blues, soul e molto altro.
Fermiamoci e ascoltiamo questi artisti del Corso, alzando ogni tanto lo sguardo sugli edifici storici. Umbria Jazz è anche questo, improvvisazione a ritmo di musica, ovunque.

4. Visitare la Cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale Metropolitana di San Lorenzo, cioè il duomo di Perugia che si affaccia su Piazza IV novembre e sulla Fontana Maggiore, resta naturalmente aperta durante la manifestazione ed è il luogo perfetto dove andare a ricercare un po’ di meraviglia fra un concerto e l’altro, anche solo per 5 minuti.
Con i suoi affreschi settecenteschi di Francesco Appiani, Vincenzo Monotti, Valentino Carattoli, Carlo Spiridione Mariotti, Marcello Leopardi, Domenico Sergardi e le sue vetrate coloratissime, è una tappa imprescindibile di una visita anche breve a Perugia.
Dettaglio al quale far caso: nonostante la città risuoni in ogni dove di musica e scale jazz, entrando nel duomo il silenzio torna ad essere quasi assoluto.
5. Visitare la mostra “Umbria Jazz 1973-2023”
La mostra allestita nelle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria è stata realizzata da Carlo Pagnotta e Marco Pierini in occasione delle celebrazioni dei 50 anni della manifestazione.
È un’esibizione fotografica che ripercorre i momenti più emozionanti del Festival, donati alla città per ricordare assieme una storia fatta di musica e di grandi artisti.
L’esposizione, compresa nel biglietto di ingresso per la Galleria Nazionale dell’Umbria, sarà aperta fino al 27 agosto 2023, secondo gli orari della Galleria.
Sesta attività bonus
Per spostarsi dai principali parcheggi e snodi della città di Perugia è possibile utilizzare un sistema di trasporto particolare e a tratti divertente: il così detto Minimetrò.
È in tutto e per tutto una funicolare automatica, cioè i vagoni dove avviene il trasporto non hanno conducente. O meglio, non ce l’hanno nel vagone. Ogni cabina viaggia su rotaia a circa 25 km/h (circa 7 metri al secondo), donando un leggerissimo brivido a chi non ha mai fatto un’esperienza del genere, soprattutto quando dalla cabina sono visibili le altezze.
Non è propriamente un’attività da fare a Perugia, ma è un’esperienza particolare che probabilmente potrà essere raccontata.
