Non stupitevi se questo splendido luogo viene chiamato “il tempietto”. La chiesa di San Michele arcangelo, o tempio di sant’Arcangelo, dalla forma circolare, è dedicata all’angelo guerriero, forse proprio per proteggere la città, come spesso accade per le chiese a ridosso delle cinte murarie.
C’è anche chi racconta che il Tempietto farebbe parte dei luoghi di culto della “layline”, la linea di san Michele, ovvero l’insieme di punti sulla terra dove passa l’ultimo raggio di sole al tramonto del solstizio estivo.
E’ il primo edificio religioso costruito a Perugia oltre ad essere una delle prime chiese paleocristiane d’Italia. Il Tempietto si trova all’ombra della torre del Cassero, sulla strada che porta al convento francescano di Monteripido, nel borgo di sant’Angelo e si raggiunge a piedi dall’acropoli con una passeggiata lungo corso Garibaldi. Quest’ultimo un tempo era caratterizzato dalla presenza di molte botteghe artigiane (c’è ancora qualche chicca da scoprire) ce da edifici religiosi ed istituti assistenziali come la chiesa di sant’Agostino, il monastero di San Benedetto, il monastero di santa Caterina, il monastero di sant’Antonio, il monastero della Beata Colomba ed il monastero delle clarisse di sant’Agnese.

Probabilmente risale al V secolo d.C, forse edificato sui resti di un preesistente tempo romano costruito, a sua volta, su un luogo sacro agli etruschi. Questo fa della chiesa e del luogo dove è situata due illustri testimoni dei tanti avvicendamenti culturali e religiosi del Paese.
La costruzione a pianta centrale si sviluppa su due aree concentriche, al centro delle quali è posto un altare. Sedici le colonne, alcune provenienti dallo smantellamento di altre costruzioni, divide l’ambulacro dell’area del presbiterio. Delle quattro cappelle originali, ne rimangono due, che gli conferiscono una forma a croce greca.
Un luogo che affascina, che riempie il cuore. Tecnicismi a parte, del Tempietto affascina, oltre alla posizione racchiusa da un prato verde, è il ricco e complesso simbolismo diffuso all’interno. A partire dal pavimento, ornato da pietre tombali che presentano gli stemmi di falegnami, fabbri, muratori, vasari e altre corporazioni artigiane. Le colonne presentano una curiosa simbologia con caratteri in greco antico su cui gli studiosi ancora non sanno dare un’interpretazione soddisfacente. Sugli stipiti d’ingresso e al collo della Madonna in uno degli affreschi si possono intravedere delle croci patenti, rappresentazioni legate all’universo mistico dei Templari del Medioevo, la cui leggendaria storia è ricca di segreti ed enigmi.
Una particolare pietra sul pavimento dell’ingresso, di colore diverso dalle altre, quasi a sembrar messa li per caso, è inciso un pentacolo, simbolo associato al culto di Venere, ma anche ai Templari e alla massoneria.
INFO
Orario di apertura: 9-16.
Accessibile in parte ai disabili. Per informazioni, ufficio parrocchia di sant’Angelo e sant’Agostino 0755722624.

