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Alla scoperta delle vie e delle piazze degli artisti nel cuore del centro storico di Perugia, si aprono finestre sulla storia ricca di talento e creatività che ha plasmato questa affascinante città. Non a caso, le strade perugine rivelano il legame profondo con il mondo dell’arte e dell’intelletto.

Difatti, nel cuore del centro storico di Perugia si intrecciano le vie e le piazze che portano i nomi di illustri artisti e intellettuali. Dal Perugino a Raffaello, da Pinturicchio a Goldoni, queste strade raccontano la storia di una città immersa nell’arte e nella cultura.

La toponomastica ci svela una parte della sua storia, eppure rimane ancora tanto da scoprire. Quindi, esploriamo e ammiriamo queste vie e piazze degli artisti, custodi di un passato che vive ancora nel presente di Perugia.

Università per Stranieri - #leviealcentro - artisti

Porta Santa Susanna

Il corso Vannucci è dedicato a Pietro Vannucci, conosciuto come il Perugino. Vannucci è nato a Città della Pieve nel 1446 e morto nel 1523 a Fontignano. Importante pittore, ha dato il nome al corso principale della città dal 1871, dopo l’Unità d’Italia. Prima di quella data, la via più importante era chiamata via del Corso.

Porta Sant’Angelo

In questo rione abbiamo una piccolissima e nascosta via Carlo Goldoni. Accanto all’Università per Stranieri, è una piccola strada a forma di scalinata che porta da piazza Grimana alla zona universitaria di Via Pascoli.

Salendo verso il dipartimento di Lettere, arriviamo a piazza Morlacchi (già via degli Aureli), un omaggio al grande compositore e operista italiano, ricordato anche per aver diffuso l’opera italiana all’estero.

Porta Sole

Nel rione storico abbiamo due importanti pittori: Pinturicchio e Raffaello. Il primo probabilmente era un collega d’affari del Perugino, mentre il secondo era uno dei suoi allievi. In passato, via Pinturicchio era famosa perché ospitava molte agenzie funebri. Infatti, si dice che i carri funebri si parcheggiassero proprio in quella zona, precisamente in piazza del Melo, dove oggi si trova il Post – Museo della Scienza di Perugia.

Via e piazza Raffaello si trovano lassù a Porta Sole, a causa dell’affresco da lui iniziato e poi completato dal Perugino nella Cappella di San Severo.

Anche via del Roscetto (già via dei Servi) è dedicata a un artista! Cesarino Rossetti, all’anagrafe, fu allievo del Perugino e, secondo le fonti storiche, era molto amico di Raffaello. Egli è uno degli artigiani responsabili della realizzazione del Santo Anello, conservato presso la Cattedrale di San Lorenzo. Inoltre, progettò anche la Chiesa della Madonna della Luce, alla fine di via dei Priori.

Abbiamo anche una piazza sommersa da macchine, piazza Ferri (già piazza della Chiesa Nuova), dedicata a Baldassarre Ferri, un cantante di grande fama nel XVII secolo. Fuori dalle mura troviamo la nostra unica artista donna, la poetessa Maria Alinda Bonacci Brunamonti.

Porta San Pietro

Scendendo verso il basso, troviamo via Bonfigli e via Podiani, due importanti intellettuali di Perugia dell’Umanesimo. Il primo, Benedetto Bonfigli, è ricordato per essere stato uno dei primi a cogliere le imminenti novità dell’Umanesimo quattrocentesco.

Il secondo, Prospero Podiani, era un bibliotecario e intellettuale del Cinquecento. Oggi, la via è sede del Museo Civico di Palazzo della Penna, ma un tempo era chiamata “voltata delle carrozze”, poiché le carrozze invertivano la direzione dopo aver percorso via Papale (oggi corso Cavour).

Porta Erbunea

Salendo verso l’Acropoli, la toponomastica ha voluto ricordare un importante poeta del Cinquecento: via Caporali. Cesare Caporali nacque a Panicale e aveva origini venete, più precisamente vicentine. La strada, fino al 1871, si chiamava via dei Semplici e, ancora prima, via Sant’Angelo di Porta Erbunea.

Via Bonazzi è un’altra strada dedicata al celebre attore Luigi Bonazzi. Ma questa piccola strada, un tempo, era chiamata via San Biagio a causa della chiesa omonima.

È proprio attraverso la toponomastica che riviviamo l’anima vibrante di Perugia, in un affascinante connubio tra passato e presente. Le strade diventano una guida nella Perugia artistica, invitandoci a esplorare e a immergerci nella bellezza che risiede in ogni angolo di questa città intrisa di storia e creatività. Camminando in queste strade, ci immergiamo nella genialità e nell’eredità di coloro che hanno reso questa città un polo artistico di rilievo.