Storia di un piccolo bacino lacustre a metà tra natura e leggenda
Da tempo immemore i torrenti, i fiumi e i laghi sono stati protagonisti di leggende e storie misteriose, legate spesso ad eventi magici, divini, quasi a sottolineare l’importanza di questo elemento per l’esistenza stessa della vita.
Oggi Real Umbria vi porta a conoscere un piccolo bacino idrico, situato nei pressi del bellissimo borgo medievale di Bevagna, in provincia di Perugia, dove in pianura, circondato da un anello di alberi e dai numerosi campi coltivati, si trova il piccolo, quanto magico, lago Aiso.
Questo bacino lacustre è una risorgiva artesiana di circa 30 metri di diametro, con una profondità che si aggira tra i 13 e i 15 metri, insolita per un bacino così piccolo. Proprio da questa sua peculiarità ha origine il nome del laghetto: l’Abisso, molto diffuso tra gli abitanti della zona.
Le sue acque calme e il verde circostante fanno da perfetta cornice ad un’area che offre oggi al visitatore un’oasi per vivere momenti di ristoro e tranquillità unici.
Questa apparente calma viene però scossa dall’alone di mistero circa le origini del lago, una leggenda che affonda le sue radici più profonde nella storia, conosciuta fin dal 1600, del ricco e avaro contadino Chiarò.

Nel luogo ove sorge oggi il lago aveva la sua casa Chiarò, un contadino ingrato verso Dio e poco rispettoso delle festività religiose. Proprio durante una di queste, precisamente nel giorno dedicato a Sant’Anna, l’agricoltore decise di trebbiare il grano del suo campo, senza dare ascolto alle suppliche contrarie della moglie, donna pia e molto religiosa.
Un angelo allora informò la donna di fuggire al più presto, perché la casa sarebbe stata precipitata in un abisso e la moglie di Chiarò fece appena in tempo a scappare con il figlio, quando una voragine si aprì sotto la dimora dell’avaro contadino, trascinando lui e le sue proprietà nelle profondità della terra. Il tutto fu poi ricolmato dalle placide acque del lago Aiso.
Ovviamente, come ogni leggenda che si rispetti, il suo eco arriva ai giorni nostri e la tradizione orale locale vuole che nel giorno di S. Anna si possa udire chiaramente, nei pressi dell’Abisso, la voce del contadino dannato che chiede perdono a Dio per le sue mancanze.
Di questa storia misteriosa non abbiamo prove concrete, ma le segnalazioni di strani avvistamenti presso il lago sono ancora numerose.
Il lago Aiso, con i suoi misteri ed il suo silenzio avvolgente, è il luogo ideale per un momento di relax fuori dal tempo.
