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In provincia di Rieti, a pochi chilometri dall’Umbria, un gioiello unico nel suo genere sprofonda lentamente nel terreno.

Quante volte ci siamo chiesti quale potrebbe essere una meta insolita e curiosa, vicina all’Umbria, da poter visitare in una scampagnata del fine settimana? Con questa nuova rubrica mensile, noi di Real Umbria vi porteremo alla scoperta delle mete più interessanti e fuori dal comune, raggiungibili in breve tempo partendo dalla nostra regione. Iniziamo insieme questo viaggio visitando una chiesa molto particolare e suggestiva. In provincia di Rieti, nei pressi delle terme di Cotilia, troviamo San Vittorino, meglio nota come la chiesa che affonda o la chiesa sommersa.

San Vittorino

San Vittorino si presenta oggi al visitatore in gran parte diruta e sprofondata nel terreno. Il luogo di costruzione è infatti ricco di sorgenti sotterranee e di fenomeni carsici che causano ampi cedimenti del suolo. 

Questa zona conserva una fortissima sacralità fin dal tempo dell’antica Roma, quando era ritenuto un punto di ingresso per gli inferi e vi era costruito un tempio dedicato alle ninfe dell’acqua. La sorgente presente nei pressi del tempio era sacra ed ha mantenuto questa funzione anche con l’avvento del cristianesimo. Ancora oggi infatti l’acqua che sgorga dal pavimento della chiesa viene considerata curativa e miracolosa dai fedeli della zona.

La chiesa fu costruita in questo punto in quanto la storia vuole che questo fosse il luogo di martirio di San Vittorino, appeso a testa in giù sopra una sorgente sulfurea, che morì dopo tre giorni di sofferenze.

San Vittorino 3

Il nucleo originario della chiesa era solo una piccola cripta, trasformata in edificio di culto tra il 1300 ed il 1400. L’aspetto attuale di San Vittorino si deve ai lavori di restauro ed ampliamento conclusi nel 1613. 

Successivamente, nel corso del 1800, il terreno che ospita la chiesa iniziò lentamente ad affondare costringendo i fedeli ad abbandonarla. 

Oggi San Vittorino, per metà affondata nel terreno e sommersa dalle acque della sorgente sotterranea, conserva tutto il suo mistero e la sua straordinaria bellezza, amplificata dalla strana e difficilmente recuperabile situazione in cui versa lo stabile.

Una meta unica, imperdibile, che ci ricorda quanto la forza della natura può facilmente inghiottire la fatica e le ambizioni dell’uomo.

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