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Poscargano e Collescipoli 

Vocabolo Poscargano fa parte della frazione di Collescipoli a circa sei km dalla città di Terni.
Collescipoli ha origini molto antiche, come la maggior parte delle frazioni limitrofe; anche Plinio infatti nella sua Naturalis Historia la menziona con il nome di Turocelo o Netriolum.
Una leggenda più tarda racconta che il patrono di Collescipoli, San Nicolò, avrebbe difeso la cittadina dall’arrivo dei longobardi nel 569, tanto che successivamente fu inserita la sua immagine nello stemma comunale.
Probabilmente anche il nome delle località che fanno parte del territorio di Collescipoli, come Collesecozza, vocabolo Contea e molti altri come anche Poscargano, devono i loro toponimi così particolari ed a tratti “duri” nella pronuncia ai longobardi, che nel VI secolo si trovavano in quel territorio.

Poscargano - chiostro chiesa di Santa Maria dei Cuori - facciata chiesa

Santa Maria dei Cuori

Oggi la chiesa si presenta con una facies settecentesca, ma l’edificio originario risale al 1533, costruito dalla comunità di collescipoli per i frati Clareni, un’antica congregazione dei Francescani, che nel 1568 vennero uniti agli Osservanti.
Le prime comunità di Clareni si formarono tra il 1437 ed il 1439, dislocate nell’Italia Centrale: Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio.
Nel 1573 gli Osservanti abbandonarono la chiesa di Poscargano sia per mancanza di religiosi che per scomodità del luogo in cui si trovava.
Nel 1574 il convento fu assegnato al Terz’ordine francescano, oggi Ordine Secolare Francescano; durante questo periodo la struttura venne ampliata.
Nel 1860 tutti questi ordini vennero soppressi, ed il convento venne chiuso.
L’interno si presenta ad unica navata coperta con volta a crociera, gli ornamenti sono tipicamente barocchi, sono presenti quattro cappelle su ogni lato e si contano sette altari.
Tante le decorazioni all’interno di ogni cappella e di ogni altare, tra cui un delicato coro ligneo all’interno della prima.

Gli altari sono così suddivisi:

Primo altare di sinistra: San LorenzoSan Ludovico Vescovo e la Morte di San Giuseppe

Secondo altare di sinistra: tela raffigurante San Francesco che riceve le stimmate.

Terzo altare di sinistra: statua di Sant’Antonio da Padova e riquadri con scene della vita del Santo, San Cristoforo ed altri due Santi.

Nel terzo altare di destra, tela con la raffigurazione di San Giovanni Evangelista, ai lati San Cassio ed altro Santo Vescovo.

Nel secondo altare di destra si trova una tela raffigurante la Sacra Famiglia, nei lati San Vito e Sant’Apollonia.

Nel terzo altare di destra vi è un’immagine della Madonna dei cuori, ai lati San Nicolò, patrono di Collescipoli e San Francesco di Paola.

Nel catino absidale vi è un affresco rappresentante la Pentecoste, il coro è separato dal resto della chiesa da un’iconostasi avante due porte laterali in cui si trovano le statue di Santa Elisabetta, regina d’Ungheria e di San Ludovico di Tolosa, santi protettori dei terziari francescani.

Poscargano - chiostro chiesa di Santa Maria dei Cuori - chiostro