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Nel pieno centro storico di Terni si trova un’antica chiesetta, quasi miniaturistica, chiamata San Salvatore, talvolta anche Tempio del Sole.  Quest’ultimo toponimo è legato all’antica tradizione che vede l’edificio odierno costruito al di sopra di un antico tempio dedicato al Sole. 


La costruzione della chiesa che vediamo ancora oggi non ha una precisa data di edificazione, ma si sa con certezza che gli interventi costruttivi vanno dall’XI al XVII secolo e la prima notizia storicamente accertata risale al 1072. 
Un dato curioso è che notizie sicure fanno riferimento all’anno riportato sopra, ma è presente un’antica fonte che ricorda un importante incontro avvenuto molto prima a Terni, nel 742, tra Liutprando re dei longobardi e papa Zaccaria, in “oratorio Salvatori, sito intra ecclesia Beati Petri”. 
Ora, è in dubbio se l’oratorio citato nelle fonti sia quello trattato nel presente articolo, ma se così fosse, San Salvatore potrebbe essere una tra le chiese più antiche del territorio ternano e limitrofo. 
Tornando invece alla struttura sottostante, gli scavi condotti tra il 1909 ed il 1968, misero in evidenza che la chiesa medievale si trovava sopra ad un’area occupata in precedenza da costruzioni civili e da una domus, databili al I d.C. 

La domus, si apriva intorno ad un modesto cortile porticato, ovvero il peristilio, munito di una  vasca centrale; la pavimentazione era costituita da pietra sponga, termine derivante dal latino che significa “spugna”(utilizzata molto in area ternana), da coccio pesto e ricorsi di piccole tessere nere. 
Ma la meraviglia non finiva qui. 
Sul porticato si aprivano quattro ambienti, alcuni dei quali ancora affrescati con intonaco dipinto a figure geometriche. 
Le indagini inoltre hanno riportato alla luce nella zona retrostante l’abside, resti di una grande piscina ed ambienti ad uso termale. 
E’ importante notare che la rotonda dell’edificio costruito successivamente in epoca romanica rispetti e ricalchi l’ambiente originario, conservandone anche l’orientamento ed utilizzando addirittura lo stesso ingresso. 

LA CHIESA ROMANICA 

 
L’edificio possiede una pianta centrale, in quanto l’area in cui si trova l’abside è circolare con nicchie di XI secolo ed affreschi di XV, da cui parte la navata centrale, con la classica tipologia del romanico umbro. 
Al centro della navata è presente una botola, che immette sui resti delle antiche murature romane. 
A sinistra della navata si apre la cappella Manassei, aggiunta del XIV secolo, adorna di affreschi che hanno come soggetti di San Giovanni Battista, la Crocifissione, Santa Caterina da Siena con la Maddalena e la Madonna in trono con angeli. 
Nella volta troviamo la simbologia degli evangelisti e Cristo benedicente. 
L’attuale sagrestia, sempre a sinistra della navata era la cappella dei Filerna, risalente al XVII secolo. 
Purtroppo con le normative apportate per l’emergenza Covid non è facile accedere all’interno dell’edificio, ma in tempi migliori consiglio a tutti gli appassionati di arte e di bellezze di visitare assolutamente questo gioiello dell’arte medievale umbra.