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Tra le verdeggianti colline umbre, a pochi passi da San Gemini, si trovano i resti di un antico municipio romano noto con il nome di Carsulae.

Si tratta di un’area archeologica immersa in un bellissimo paesaggio verdeggiante che offre la possibilità di sperimentare una visita storico-culturale in un ambiente davvero suggestivo. Gli scavi, iniziati a partire dal XVI secolo e culminati con le campagne intensive fra il 1951 e il 1972, hanno riportato in luce una grande quantità di monumenti e di strutture edilizie antichissime. Addirittura si ritiene che i primi insediamenti agricoli in zona possano risalire al IX secolo a.C.

La scelta dell’abitabilità del sito fu dettata da motivazioni prevalentemente economiche, legate alla presenza di una grande via di comunicazione, l’importantissima Via Flaminia, lungo la quale si svolgevano traffici fra Roma, l’Adriatico e verso l’Italia settentrionale.

La sua posizione estremamente favorevole era ben conosciuta sin dall’antichità: difatti è proprio qui che sorge una fertile pianura in concomitanza di fonti delle famose acque minerali San Gemini.

Intorno al III secolo d.C. però il ramo occidentale della via consolare perse di importanza e con lui anche la città di Carsulae che iniziò il suo declino. Fu definitivamente abbandonata in epoca medievale a seguito di un violento terremoto.

Ancora oggi, così come in epoca romana, queste zone sono collegate dalla via Flaminia e all’interno dell’abitato è possibile ammirare un tratto ben conservato dell’antico percorso della strada consolare, ovvero il cardo maximus della città, lungo il quale sorgevano i più importanti edifici pubblici di un tempo, come il foro e il teatro. Bellissimi da vedere sono i resti di un anfiteatro che presumibilmente accoglieva dunque anche i viaggiatori e gli abitanti dei centri limitrofi.

Percorrendo il tratto della via Flaminia si incontrano i Templi Gemelli, che suscitavano curiosità e riverenza invitando alla sosta. Molto interessante da visitare è la Chiesa di Santi Cosma e Damiano, costruita molti secoli dopo con materiali di reimpiego appartenenti all’età romanica. 

Il tragitto si conclude attraversando l’incantevole e suggestivo Arco di San Damiano che chiude a nord i confini di questa piccola ma fascinosa città romana. Per informazioni su biglietti e orari visitare il sito www.carsulae.site

Foto: Dumphasizer