La Sagra Musicale Umbra è un appuntamento ormai storico per il panorama classico della regione che ogni anno si rinnova imperturbabile, come la sua musica che, di edizione in edizione, la va a costituire.
Musica classica, appunto, ma mai come in questa edizione 2020 così libera e moderna.
Troppo spesso infatti questo genere musicale viene percepito come lento, barboso, adatto esclusivamente ad un’élite capace di apprezzarla e comprenderla.
Niente di più lontano dalla verità e basta calarsi nell’ascolto attivo di una sola delle 32 sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven per accorgersene.

Sagra Musicale Umbra 2020: la visione
Proprio a Beethoven è dedicata la Sagra Musicale Umbra 2020, in scena dal 3 settembre fino al 13 settembre 2020, a Perugia, Spoleto e Norcia.
Voluta, come ogni anno, dalla storica Fondazione Perugia Musica Classica Onlus (SMU), il festival si pone un obiettivo netto anche se non semplice: mostrare che l’esecuzione di un brano classico non è rievocazione trita e ritrita di un passato remoto e impolverato, ma un modo per evocare l’ “Eterno presente”.
A ciò dopotutto serve l’interpretazione musicale, capace di trasformare lo stesso pezzo in una sua forma mutata, ardente, pacata, aggressiva, a seconda della visione dell’interprete.
Gli interpreti in programma
Un compito così complesso non poteva che essere affidato a musicisti esperti, consapevoli dell’importanza di rendere fruibile, ma sempre tecnicamente impeccabile, un genere musicale eterno.
Tra questi, i pianisti Olaf Jhon Laneri e Filippo Gamba, entrambi appassionati interpreti delle 32 sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven e il Trio Chagall, esibitosi a Spoleto nell’ambito del Festival MUSICA CON VISTA portando sul palco Mozart e Schubert.
Presenti in programma anche il romano Quartetto Henao e le ormai immancabili, ma sempre apprezzatissime performances di tutta l’Orchestra da Camera di Perugia, a seconda dell’evento diretta da Marco Pierobon (tromba), o compagna di Enrico Bronzi (violoncello), Fabio Ciofini (organo), Florian Willeitner (violino) o Giovanni Gnocchi (violoncello).
Sorprende ancor di più quest’anno la capacità dell’ensemble umbro di passare agevolmente dal puro barocco di Händel al postmodernismo di Max Richter.
Ultimo, ma non ultimo, l’appuntamento di giovedì 10 settembre con la narrazione in musica del vissuto del giovane Beethoven, raccontato dalla voce di Sandro Cappelletto e dal suono del pianoforte di Marco Scolastra, nell’affascinante cornice del Chiostro di San Pietro a Perugia.


Moltissimi i concerti sold out, a riprova del fatto che, nonostante l’emergenza sanitaria, sia possibile fare bene musica in totale sicurezza, anche grazie a nuovi ed affezionati spettatori responsabili. Un trionfo per la musica libera.
Per ulteriori informazioni: https://www.perugiamusicaclassica.com/sagra-musicale-umbra/
Programma: https://www.perugiamusicaclassica.com/sagra-musicale-umbra/programma-sagra-musicale-umbra-2020/
Foto a cura di Nicola Reljic