Nei pressi di Magione, con una meravigliosa vista panoramica sul lago Trasimeno, troviamo quel che resta del castello di Zocco.
Costruito su di una piccola altura, a circa 250 metri sul livello del mare, il castello fu edificato nel 1274, nei pressi di un antico convento appartenente all’ordine francescano. In origine il maestoso maniero, oggi purtroppo abbandonato e logoro, contava circa 150 abitanti ed una fiorente agricoltura che sosteneva economicamente la popolazione.

Appena arrivati al castello di Zocco, la nostra attenzione viene subito colpita dall’imponente cinta muraria, lunga oltre 300 metri e rinforzata da ben sette torri di guardia difensive, di cui cinque ancora ben visibili e conservate. Nei secoli la funzione difensiva e militare di questo maniero crebbe a dismisura, facendolo diventare uno dei castelli più grandi della linea difensiva che correva sulle sponde del lago Trasimeno, da Monte del Lago a San Savino. Zocco fu anche il luogo nel quale molti perugini si rifugiarono per salvarsi dall’ondata di peste del 1456.
L’evoluzione delle tecniche di guerra, l’avvento delle armi fuoco e l’innalzamento delle acque del lago, portarono ad un progressivo spopolamento del castello. In un primo tempo Zocco fu dotato di un piccolo porto, utile all’attività dei pescatori. Successivamente, nei primi anni del 1900, il luogo fu abitato da una comunità di contadini e di pastori ed i materiali di costruzione del maniero furono riutilizzati, in parte anche asportati.

Nel tempo sono state numerose le iniziative popolari per recuperare questo luogo meraviglioso, un portale verso il passato, che purtroppo verte ancora in uno stato di totale abbandono, lontano dai fasti medievali che lo videro protagonista indiscusso della storia del lago Trasimeno e dei suoi abitanti.
Oggi Zocco è una proprietà privata, purtroppo non accessibile. Resta il fascino, passeggiando lungo le sue mura, di respirare quell’aria intrisa di storia, di vita e di battaglie che un tempo animarono questo luogo, questa fortezza importante per la sicurezza della valle del Trasimeno.
