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Castel del Monte è una meravigliosa roccaforte i cui ruderi si trovano lungo l’antica via che collegava Spoleto alla Valnerina. Dalla frazione spoletina della Vallocchia si raggiunge il castello con una mezz’ora di cammino lungo un sentiero sterrato immerso nel verde.

Questo maniero, di cui restano ben visibili l’antica cisterna ed una parte delle mura difensive, sorgeva con funzione di controllo lungo l’antica via di Spoleto, che collegava la città a Ceselli e alla Valnerina in generale.

Costruito sulla sommità della montagna, a 1000 metri di altezza sul livello del mare, era posto in posizione strategica per la sorveglianza di questo antico cammino, frequentemente usato in epoca medioevale e nei secoli immediatamente successivi. 

Castel del Monte risulta essere citato nei documenti storici accertati a partire dal 1200.

A fine 1300 fu attaccato dai ghibellini di Tommaso da Chiavano e nel 1713, già in gran parte abbandonato, fu oggetto della visita pastorale del Vescovo di Spoleto.

Castel del Monte - il castello

Scoprire questo luogo è affascinante sia per la sensazione di immergersi completamente nella storia, sia per la vista straordinaria sulle montagne e sulla valle sottostante.

Avvolto da un silenzio quasi mistico, trasporta il moderno esploratore direttamente nel medioevo e fa capire quanto difficile potesse essere la vita quotidiana in queste alture, a diretto contatto e confronto con la natura e con le sue forze, spesso dure ed imprevedibili.

Dove si ferma la storia accertata, ovviamente inizia per noi la leggenda, quella che cerchiamo sempre di raccontarvi attraverso ricerche e con la riscoperta delle più antiche tradizioni tramandate oralmente.

Le montagne intorno al castello

Si narra infatti che questo castello potrebbe aver ospitato tremila cavalieri Templari che, nell’anno 1318, si sarebbero riuniti segretamente in Umbria per fini non del tutto chiari, a seguito della persecuzione di Filippo il Bello Re di Francia e della soppressione dell’ordine.

Ricordiamo al lettore che altre fonti citano come sede di questo misterioso incontro il castello di Sensati o il castello di San Mamiliano.

Sarà difficile andare oltre la leggenda e squarciare il velo di mistero che avvolge questa vicenda, ma una visita al castello permetterà sicuramente ad ogni attento visitatore di respirare a pieni polmoni l’aria pura dei nostri boschi e delle nostre montagne, con la vivida sensazione di essere in un luogo magico e denso di storia.

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