Il borgo medievale di Toscolano, piccola frazione appartenente al comune di Avigliano Umbro in provincia di Terni, per tutto il Medioevo fu un avamposto difensivo nell’area di influenza tuderte.
La via per raggiungerlo da Amelia attraversa la pianura di Castel dell’Aquila sale per le pendici del monte Aiola e arriva, passando per Santa Restituta, al castello di Toscolano. Appena fuori le mura, è ubicata la piccola chiesa della Santissima Annunziata, edificata intorno a una preesistente edicola nel 1744 per volere del tuderte Francesco Nucciarelli come indica l’Inventario, redatto il 1° luglio dello stesso anno dal primo cappellano Angelo Nucciarelli.
L’edicola campestre, prima di questo intervento settecentesco, era concepita come una vera e propria chiesetta con facciata a capanna: il fronte era coperto da una tettoia a due spioventi, come testimonia il recupero di porzioni delle travi originali, avvenuto durante il restauro del 1987-1989.
Molto probabilmente la scelta di erigere queste edicole appena fuori la cerchia delle mura era dettata da varie esigenze: per prima cosa si voleva sicuramente offrire un luogo di preghiera e di ricovero ai pellegrini o stabilire uno spazio per il mercato del bestiame nei pressi di una fonte. Altra funzione poteva essere quella di creare una barriera spirituale contro l’assalto del maligno che in quei tempi si manifestava con il ciclico diffondersi di epidemie.

LA STRUTTURA DELLA CHIESA
L’edificio è costituito da un’unica navata, che ingloba al suo interno, come parete di fondo, l’edicola votiva quattrocentesca che nel XVIII secolo è stata trasformata in chiesetta della Santissima Annunziata. Venne scoperta nel 1985 e restaurata nel 1989 con l’intervento della Soprintendenza alle Belle Arti dell’Umbria.
La piccola chiesetta vanta della mano artistica di un pittore umbro di grande fama, attivo nel Quattrocento tra Lazio ed Umbria, ovvero Piermatteo d’Amelia: è suo il cielo stellato della volta della Cappella Sistina distrutto per gravi motivi statici e per far posto a Michelangelo. Nella chiesa di Toscolano, oltre a molti ex voto donati alla chiesa a seguito di una pestilenza, è visibile un grande affresco, una “Maestà“ attribuita da Federico Zeri, che lo considerava la figura più eminente accanto al Perugino della pittura umbra della seconda metà del Quattrocento.

L’IMPORTANZA DELL’EDICOLA VOTIVA
Il ciclo, che si apre sul fronte dell’edicola, mostra a sinistra un angelo con foglio annunziante, al centro il Padre Eterno sotto forma di colomba, sulla destra la Vergine Annunziata con libro aperto in mano. Sulla parete di fondo si trova la Madonna in trono col Bambino, i santi Rocco e Sebastiano e gli Angeli con segni di ridipintura settecentesca. Nella volta sono rappresentati i quattro Evangelisti, mentre al centro della volta è raffigurato il Padre Eterno benedicente. Ai lati, sulle pareti, si osservano resti di affreschi di otto Santi, tra cui San Francesco, Santa Caterina d’Alessandria, Santa Maria Maddalena, Santo martire, Sant’Antonio abate e Santa Lucia.
A poche decine di chilometri di distanza, precisamente a Montecalvello, troviamo, lungo la strada, una chiesina settecentesca, ampliamento di un’edicola identica a quella di Toscolano, decorata anch’essa da Piermatteo d’Amelia. Toscolano, Porchiano del Monte, Montecalvello, ed anche Sipicciano, Vasanello e Castiglione in Teverina sono centri dell’Umbria meridionale e dell’alto viterbese molto lontani tra di loro, dove Piermatteo ha lasciato importanti dipinti ad affresco, stilisticamente molto simili.
L’apertura della chiesa è su richiesta:
rivolgersi all’ufficio parrocchiale di via Vici 25 ad Avigliano Umbro, telefonando al numero 0744/933623.
