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Luglio, ore 18:00: nell’Orto Medievale del CAMS (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici), nel capoluogo umbro, l’Orchestra da Camera di Perugia ed i suoi solisti finiscono di affinare gli ultimi dettagli dei pezzi musicali che di lì ad un’ora porteranno sulla scena. Si esibiranno per il terzo concerto della prima edizione di “Il Suono della Ricerca”, una serie di 4 appuntamenti, organizzati dall’Università degli Studi di Perugia, con Paola De Salvo, Marco Mazzoni, Rita Marchetti, Cristina Burini, Susanna Pagiotti e Marco Pizzi e Orchestra da Camera di Perugia.

Gli appuntamenti previsti dall’iniziativa sono 4, come i 4 elementi, raccontati e spiegati da scienziati in 3 luoghi simbolo della città di Perugia: per questo concerto del 29 luglio 2021, al quale assistiamo , torna anche un altro numero 4, quello delle “Stagioni” di Vivaldi.

Piano piano, il pubblico si siede. L’acqua, la terra, l’aria e il fuoco sono attorno a noi. Sì, anche il fuoco, perché la temperatura è di 34°C, percepiti probabilmente 40. Ma non importa. Il luogo è talmente affascinante da far dimenticare la calura. Se siete mai entrati nell’Orto Medievale del CAMS sapete cosa si intende.

L’Orto della Facoltà di Agraria di Perugia ricrea sempre un’atmosfera mistica ed antica: sarà per l’origine o forse per i numerosi simbolismi che conserva, fra i rami e le foglie delle piante appartenenti ad oltre 1200 taxa che vi abitano.

L’alchimista nella sua torre è il più pronto ad ascoltare la musica che sta per cominciare. Sarà che da decenni sta lì immobile ad osservare cosa accade nel giardino e non gli succede così spesso di assistere a un concerto.

In un’atmosfera del genere un’ora passa in fretta ed arriva così il momento per gli spettatori, anche per noi, di accomodarsi al proprio posto. Le norme anti covid-19 rispettate alla perfezione, il silenzio intorno, rotto esclusivamente dai suoni della natura, gli sguardi meravigliati,  generano ancora più attesa.

il suono della ricerca - torre dell'alchimista
Orchestra da camera di Perugia - il suono della ricerca 2021

Il terzo concerto di “Il Suono della Ricerca”

Alle ore 19:00 ha inizio il concerto.

Questo terzo appuntamento musicale di “Il Suono della Ricerca” è dedicato alla terra, raccontano gli organizzatori, dopo i primi due concerti incentrati su acqua e fuoco.

E la terra tutto intorno si fa sentire, anche grazie ad una simpatica introduzione scientifica proprio incentrata sul pianeta blu e sulla sua nascita, paragonata alle ore di una giornata, e curata e recitata con allegria ed un po’ di emozione da Serena Massari e Marco Cherin dell’Unipg.

Il concerto, eseguito con precisione e dedizione dai giovani componenti dell’Orchestra da Camera di Perugia, cattura. Persino i meno interessati, soggetti purtroppo o per fortuna sempre presenti durante uno spettacolo di qualsiasi tipo, rispettano con il silenzio e l’attenzione i suoni generati dall’orchestra e dai solisti Azusa Onishi, decisa e a suo agio, al violino, e Fabio Ciofini, clavicembalo, organo e maestro di concerto, discreto e preciso.

C’è sintonia fra i musicisti, lo si vede dell’esterno. Fra loro si sorridono e supportano come accade nelle orchestre affiatate che suonano per professionalità ma contemporaneamente anche per passione. In un turbinio di note e sensazioni lo spettacolo della Sinfonia per archi e basso continuo in do maggiore RV 112 di Vivaldi (questo è il vero nome delle “Quattro Stagioni”) finisce troppo presto.

Ma va bene così. Dopotutto questo incontro è solo il terzo di una serie, ed è in effetti il preludio ad una notte ancora più unica e speciale: la SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Engaging Responsiveness), Notte Europea dei Ricercatori.

Il prossimo concerto

Resta un ultimo concerto da ascoltare ancora della serie prevista in questa prima edizione estiva di “Il Suono della Ricerca”, al quale viene proprio voglia di non mancare: quello del 13 agosto 2021 , eseguito ancora nella bella location dell’ Orto Medievale del CAMS.

“Ocp on the moon” si chiamerà, il che ricorda un po’ il lancio dell’Apollo sul satellite. A lanciarsi sarà Helios Vocca con il suo approfondimento scientifico sull’aria (curioso che si chiami Helios)  e ancora l’Orchestra da Camera di Perugia, questa volta diretta dal trombettista Marco Pierobon. E non sarà un lancio classico o banale perché il programma prevede una grande varietà di musiche moderne ed attuali: Morricone, Gershwin, Kander, Williams, Silvestri.

Per volare fra le nuvole e nell’aria e scoprire che anche la musica ha un legame indissolubile con la scienza: cuore e fisica, grazie alla quale riusciamo a percepire un suono, si uniscono per generare musiche che provocano pensieri ed emozioni.

La Notte Europea dei Ricercatori,  da non perdere il 24 settembre 2021 nelle città di Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Torino, Trento e Trieste, non poteva avere nell’estate perugina una presentazione più delicata e culturale.

Per l’ultimo concerto

INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE :
Informazioni e prenotazioni
📞 331 2643443
📧 ilsuonodellaricerca@gmail.com

il suono della ricerca violoncellista
Il suono della ricerca - pubblico 2021