Il 30 aprile, il 1 e il 2 maggio a Città di Castello si è tenuta la nona edizione dell’OnlyWine Festival , il primo Salone Internazionale e mostra mercato dedicata ai giovani produttori e alle piccole cantine.
A fare da sfondo, il pittoresco Parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, che ha regalato ai visitatori della manifestazione enoica, una location completamente outdoor, immersI tra verde e la storicità di Città di Castello.
Oltre 500 le etichette presenti, 151 cantine in mostra e tantissimi appuntamenti tra conferenze, masterclass e speedwine.
La novità di quest’anno, oltre il cambio di location, è la presenza di 5 piccoli produttori della Champagne e un’area dedicata al food.
La mission della manifestazione è da sempre quella di dare spazio alle cantine e agli imprenditori emergenti nel settore enologico: le aziende vengono selezionate da AIS Italia e tra i requisiti, oltre ad essere “Under 40”, non devono avere più di 15 anni di attività e non più di 7 ettari.
“Molti piccoli e giovani produttori hanno difficoltà nel presentarsi. L’OnlyWine si traduce così come un vero e proprio palcoscenico, dando loro la possibilità di interfacciarsi con il pubblico. Le aziende vengono scoperte e valorizzate. La manifestazione è finanche un momento di aggregazione con un forte spirito di associazione” – racconta Chiara Giannotti, viticoltrice, comunicatrice, delegate Associazione Donne del Vino Lazio durante il seminario “Il vino Italiano tra tradizione e rinnovamento generazionale”.

Un altro punto focale del format dell’OnlyWine è quello di puntare a una comunicazione più efficace con un approccio più immediato: “ è doveroso andare oltre la scheda tecnica di un vino. Dietro c’è una storia da raccontare, un rischio che un giovane produttore si è preso andando controcorrente. L’OnlyWine fa riscoprire il bisogno di raccontarsi e di confrontarsi, anche per gli esperti con i collegi per l’analisi di un vino, di un trend, di un consorzio. Recuperare la relazione umana”- spiega Chiara Giorleo, critica enogastronomica e delegata Associazione Donne del Vino Umbria.
Le Masterclass tenute duranti l’evento sono momenti didattici e più tecnici, alternati agli speed wine, brevi incontri e approfondimenti tenuti, per esempio, anche con degustazioni in lingua inglese per aprire le porte al mercato internazionale e comprendere il miglior modo di comunicarlo:
“C’è molto interesse per produzioni di nicchia in tutto il mondo, slegandosi dal modello degli anni ‘ 90 ed anche il consumatore, l’appassionato, cerca qualcosa di “unico”- puntualizza Chiara Giorleo.

L’impressione che ha lasciato l’OnlyWine Festival di questa edizione è che al pubblico, ai consumatori, ai comunicatori e alle cantine sono mancati questi appuntamenti. La speranza è quella di mantenere costante nel tempo il format della manifestazione: dare voce ai piccoli produttori e ai giovani imprenditori attraverso una comunicazione chiara e attraverso il confronto.
L’Onlywine Festival è organizzato da AC Company in collaborazione con AIS Italia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.

