Oggi vorrei parlarvi di un oggetto molto curioso che non tutti gli umbri conoscono: si tratta della Barcaccia di Valfabbrica.
Per iniziare dobbiamo collocare geograficamente il luogo: la località Barcaccia, è posta sul fiume Chiascio, all’incrocio delle due strade medievali (via Salara – Fabrianese e strada Assisi – Gubbio) e per secoli ha rappresentato il punto di confine e di scontro degli interessi della città di Gubbio, Assisi e Perugia.

La storia del nome
Il nome attuale è legato alla presenza storica di una “Chiatta” utilizzata per passare il fiume, conservata e protetta sulla riva del Chiascio.
C’è da dire che in tempi più remoti veniva chiamata ” Barcamara” perchè spesso legata a storie di emigrazione e allontanamenti dagli ambienti familiari.
Quelli che erano i due ponti erano controllati rispettivamente dalla città di Perugia e dai Conti di Coccorano che esigevano la gabella come punto di dogana.
Inoltre il fabbricato adiacente è ricordato quale “ospedale” destinato all’accoglienza dei viandanti e dei pellegrini. Da evidenziare è il fatto che in epoca medievale nella immediata vicinanza, esistevano due importanti ponti dei quali sono tuttora visibili le fondazioni.
Il significato
Facciamo chiarezza sul significato del nome: in tempi più remoti veniva chiamata “Barcamara”, nome che lascia presupporre come salire quella chiatta una volta poteva significare anche allontanarsi da affetti familiari, per andare lontano e soprattutto con uno stato d’animo triste.
In epoca medievale nell’immediata vicinanza esistevano due ponti, dei quali sono ancora visibili le fondazioni, controllati dalla città di Perugia e dai Conti di Coccorano che esigevano la gabella in quanto punto di dogana.
Inoltre un complesso molto interessante dal punto di vista architettonico è il fabbricato adiacente che viene ricordato nei documenti quale “ospedale” destinato all’accoglienza dei viandanti e dei pellegrini. La località in questione si trova all’incrocio dei due collegamenti medievali (via Salara – Fabrianese e strada Assisi – Gubbio) e nei secoli è stato un punto di scontro degli interessi della città di Gubbio, Assisi e Perugia.
La via di Francesco
La Barcaccia si trova infatti in prossimità della Via di Francesco, ovvero il tracciato del Sentiero della pace, rimesso in pristino in occasione del grande Giubileo del 2000, snodo cruciale per i pellegrini francescani. Infine, da ricordare che questo tracciato collega Gubbio ad Assisi, via Valfabbrica. Questo centro medievale di Valfabbrica ha un’origine e una storia legate alle vicende dell’abbazia benedettina di Santa Maria in Vado Fabricae, ai cui monaci si deve la bonifica del territorio paludoso attraversato dal fiume Chiascio e lo sviluppo fiorente della zona.
